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La ruota delle meraviglie

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La ruota delle meraviglie

di axe
6 stelle

Ginny, sposata in seconde nozze con Humpty, un giostraio all'apparenza burbero, in perenne difficoltà economica, è una donna insoddisfatta. Svolge di malavoglia un noioso lavoro di cameriera, gestisce il figlio avuto nella prima relazione, un ragazzino infido e dall'istinto di piromane; sogna però di riprendere la sua attività di attrice di teatro. La sua vita è scossa dapprima dal ritorno in famiglia di Carolina, figlia di Humpty, in fuga da un marito criminale, e poi dalla conoscenza con Mickey, un bagnino dall'indole di seduttore, con il quale ben presto avvia una relazione. La vicenda si complica nel momento in cui Mickey conosce la bella e giovane Carolina. Di quest'opera di Woody Allen ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e la conclusione. Circa il primo aspetto, il regista crea dei soggetti dall'animo complesso; il procedere del racconto, dall'intreccio relativamente semplice, ci consente di coglierne i vari connotati. Ginny è una donna matura le cui aspirazioni sono state frustrate. Le sue aspettative artistiche non hanno avuto alcuna possibilità di realizzazione nella vita che il matrimonio con Humpty le consente, pertanto Mickey - narratore in prima persona - assecondandone le velleità, ha "gioco facile" sui suoi sentimenti. Lo stesso Mickey, non è un personaggio semplice. Sarebbe facile valutarlo negativamente; inizialmente, appare subdolo e vanesio, ma l'evoluzione della vicenda ne mostra una correttezza di fondo che non può non condizionarci nel giudizio. Anche Carolina è un tipo complesso. Il suo passato misterioso non depone a suo favore, ma ella fa il possibile per comportarsi correttamente con il padre e la madre adottiva; nonostante sembri avere una certa tempra, gli eventi la sconvolgono e la sua sorte rimane incerta. Infine, il burbero Humpty. Sembra un personaggio volitivo e tenace; si rivela un buono, ed anche un debole. Il colossale equivoco che vede le due donne rivali in amore sconvolge i personaggi, ma non più di tanto. La conclusione può lasciare l'amaro in bocca, poichè i titoli di coda arrivano nonostante alcune questioni siano ancora aperte. Di ciò, il regista è indubbiamente consapevole. Un'incompiutezza del racconto che coincide con l'incompiutezza dei personaggi, le cui esistenze, pur influenzate dagli eventi, si avviano a proseguire lungo i loro percorsi originari. Ginny non trova soddisfazione, ne' professionale, ne' sentimentale; Carolina non trova pace; Mickey rinuncia a sistemarsi definitivamente con una donna e Humpty dà conferma di avere, nascosto da un'apparente durezza, un carattere debole ed inconcludente. Woody Allen dà una rappresentazione amara dei rapporti umani, trasmettendo insicurezza allo spettatore, anche tramite una costante variazione della gamma cromatica. Nonostante gli interessanti contenuti, ho avuto una certa difficoltà nella visione; il ritmo è, infatti, molto lento, ed il doppiaggio non aiuta. In alcuni momenti sembra di vedere una telenovela. Tra gli attori, benchè non abbia un ruolo di primo piano, ho apprezzato James Belushi; ho trovato invece poco spontanea Kate Winslet. Non escludo, però, che ciò sia voluto : un'attrice mancanta e probabilmente non molto capace, adotta il suo modo d'essere sul palcoscenico nella vita di tutti i giorni. Un'interessante opera d'indagine psicologica, la cui godibilità è limitata da un ritmo - per me - eccessivamente blando.

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