Regia di Bob Rafelson vedi scheda film
un classico degli anni 70. La crisi di una generazione che non si rispecchia piu' nei valori imposti dalla famiglia e dalle tradizioni si sposa con le tematiche esistenzialiste dell'incomunicabilita' (tra uomo e donna e tra padre e figlio) e del "vagare a vuoto" senza una meta precisa, senza un obiettivo definito, senza una missione da compiere. L'analisi di Rafelson e' sobria, lucida, acuta e approfondita. Nicholson e' straordinario e il film oscilla tra critica sociologica e disagio esistenziale, tra "Qualcuno verra'" di Vincente Minnelli (evidenti i rimandi a livello di personaggi) e il cinema di Antonioni
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