Regia di Bob Rafelson vedi scheda film
E' un film su qualcosa che manca (certezze), ma manca qualcosa. Nicholson straordinario interprete del disagio, dell'anticonformismo, dell'incapacità di adattamento a ritmi e regole, idee ed ideali, lui che per primo non ha risposte. Ma questa freddezza nel personaggio si traduce in freddezza sulla pellicola, non lascia il segno quanto probabilmente dovrebbe ed anche per questo si rimane con l'amaro in bocca (che è comunque la sensazione di fondo di tutto il film). Grandi paesaggi cupi, tristi sguardi di un panorama senza sbocchi.
Un pianista dotato abbandona musica e famiglia per vivere alla giornata. Tornerà a trovare il padre, ormai vegetale, concludendo di non capire (nè essere capito da) i parenti e la loro vita quieta, e fuggirne di nuovo, senza una meta particolare.
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