Regia di Elia Kazan vedi scheda film
Credibile nei tratti essenziali, è la biografia più o meno romanzata del leader campesino Emiliano Zapata (che tuttavia non era analfabeta come ci è presentato qui), da quando si reca a reclamare giustizia dal Presidente Porfirio Diaz, fino alla sua morte, per mano di un ex compagno di lotte che lo tradisce in nome della ragion di stato. La vicenda di Zapata è assunta da Kazan a parabola sull’inevitabile forza corruttiva che colpisce chi esercita il potere. Dopo avere eliminato il dittatore paternalista Diaz ed essere succeduto alla presidenza al debole idealista Madero, Zapata si rende conto di cominciare a comportarsi come chi l’ha preceduto e lascia la carica. In tal modo condannandosi a morte, perché, come aveva detto lui stesso, non c’è legge che si possa far rispettare senza tenere il fucile in mano.
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