"Io preferisco cacciare le "tintorere" in bikini che sono là in spiaggia"
La vacanza in Messico da parte del ricco ma scontroso Steve (Hugo Stiglitz), si colora di rosa elettrizzante quando per la sua strada incrocia la bella Patricia (Fiona Lewis), con cui intraprende una relazione dopo averla portata con sé in barca. Poi i due si lasciano e la ragazza si consola col playboy locale Miguel (il solito divetto caraibico Andrés Garcia), colta di sorpresa dallo stesso Steve, ora geloso e pieno di risentimenti.
Tra i due, la rivalità si trasforma in scaltra collaborazione quando la donna che si contendono sparisce misteriosamente ed i due decidono di continuare la vacanza assieme, spartendosi le belle donne, e talvolta organizzando approcci a tre.
Con questo stratagemma fanno colpo sulla bella Gabriella (Susan George), che diventa l'amante di entrambi, non riuscendo a scegliere tra i due. ma la loro vacanza in barca viene compromessa dalla presenza, in quelle acque, di una enorme femmina di squalo, la tintorera, famelica ed in grado di dare risposte probabili alla sparizione dei molti individui in quella zona di mare e turisti incauti.
Sulla scia del successo senza precedenti registrato da Lo squalo di Spielberg due anni prima, lo scaltro e lungimirante regista di B-movies messicano René Cardona Jr. confeziona un filmaccio di sopravvivenza contro una minaccia animale incombente, il cui sviluppo necessita di una lunga premessa di carattere amoroso-sessuale del tutto insolita e che finisce, ben più che la neutra minaccia dello squalo, per divenire l'elemento più interessante e malizioso del film, di fatto piuttosto modesto, anche se per taluni assurto al livello di un vero e proprio cult… o scult, visto il kitch dilagante.
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