Regia di Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante (II), Domenico Manfredi vedi scheda film
Si dice ed è proprio vero: al peggio non c'è mai fine, quando credi di aver trovato un film brutto ne arriva sempre un altro che riesce a scalzare il precedente dalla vetta. In questa specie di pellicola diretta e interpretata dal trio di Made in sud, I ditelo voi, c'è un vuoto di trama grande quanto il cratere del Vesuvio, e uno sviluppo che, ad ogni sequenza, sembra mancare di qualcosa, che sia un dialogo o, cosa anche più grave, un filo conduttore. Sembra che l'intenzione fosse quella di convogliare più elementi in un'unica pellicola ma l'euforia di farlo o più semplicemente l'incapacità, ci ha messi di fronte ad un'opera mal compiuta che non presenta la minima traccia di recitazione, dove non c'è un unico, un qualsiasi elemento scenico che garantisca un buon livello o quanto meno una buona visibilità della stessa; battute ripetute, riprese totalmente dal programma tv, non hanno avuti nemmeno la decenza di scriverne di nuove ma la superbia di poter riproporre la stessa minestra, riscaldata. La cosa assurda è che non abbiano minimamente pensato al fatto che, un elemento difettoso, se messo sotto una lente d'ingrandimento (in questo caso la sala cinematografica), farà si che la totale attenzione si concentri su quel solo elemento; quando poi gli elementi difettosi sono più di uno...
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