Regia di Nicolas Pesce vedi scheda film
Deliziosa piccola opera di Pesce ove si percepisce l'amore del regista per il cinema (come fu il ben più importante film "The shape of water" per Guillermo del Toro) che opera un volo spensierato tra citazioni cinefile, sado-maso, torture, condite da una leggera auto-ironia. Divertente nel suo genere.
delizioso piccolo film (di nome e di fatto 80 minuti) di Pesce, regista che ho apprezzato nel ben più conturbante "My mother's eyes". In Piercing riprende i rapporti morbosi tra vittima e carnefice sostituendo alla necrofilia il sado-maso e mantenendone le torture. Condisce il tutto con una lieve autoironia e citazioni cinefile di musiche di passati film horror dove mi ha fatto piacere riascoltare "Tenebre" dei Goblin. Citazioni che continuano verso la cinematografia di Cronenberg (nella strana creatura in casa della ragazza) e Hitckockiana (nella costruzione della città in miniatura a ricordare il voyierismo asettico e latente nelle persone). Mia Wasikowska è sempre affascinante unisce candore, follia, inquietudine sul medesimo etereo volto, Assolutamente magnetica. In definitiva non un film da pietra miliare nel genere... ma suvvia... piccola opera che rappresenta l'amore di Pesce per il cinema con gustose incursioni sado-maso e cinefile. Divertente nel suo genere.
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