Regia di Nicolas Pesce vedi scheda film
Piercing (2018): locandina
TFF 36 - AFTER HOURS- NOTTE HORROR
Un tranquillo (si fa per dire) giovane padre di famiglia parte per un viaggio d'affari e per questo saluta la mogliettina e la pingue, pacioccona bimba neonata.
In realtà il suo è un viaggio di cura: scopriamo che l'uomo, afflitto da impulsi omicidi, decide di recarsi in un albergo, "noleggiarsi" una squillo e, con la scusa di cercare sesso sadomaso, ucciderla seguendo le proprie esecrabili ma irrinunciabili inclinazioni.
Piercing (2018): Christopher Abbott
Piercing (2018): Mia Wasikowska
Scopriamo pure che, di queste sue turpi intenzioni curative, non ne è affatto all'oscuro la dolce, mansueta mogliettina.
Quello che tuttavia i due non sanno, è che la prostituta designata a morte violenta, sarà in grado di sorprenderli, anzi di spiazzarli.
Da uno scritto di Ryu Murakami (anche regista di Tokyo Decadence), il regista Nicolas Pesce, già autore del lodevole ed inquietante "The eyes of my mother", stempera stavolta le situazioni con una buona dose di humor nero e macabro, stilizza con una certa originalità l'ambientazione da camera, puntando sui colori vivaci o al neon, e dirige un filmino leggero, gracile e non più che carino, un po' fragile e troppo impiccato attorno al cappio della sua flebile premessa.
Piercing (2018): Mia Wasikowska, Christopher Abbott
In questo contesto, i due pur volenterosi protagonisti, Christopher Abbot e Mia Wasikowska, non sono in grado di fare la differenza dando smalto ad un film strambo e solo a tratti accattivante.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta