Regia di Steno vedi scheda film
Scandalo Bettino o Ali Babà e i 40 ladroni? Il direttore è indeciso sul titolo da dare alla notizia in prima pagina: evidentemente era già tutto noto da tempo e Mani Pulite ha solo scoperchiato una pentola in ebollizione da un bel pezzo. A parte questo, Sballato, gasato, etc. è in tutto e per tutto una pessima commediaccia trasandata e dozzinale, con un titolo che palesemente richiama Abatantuono, il quale in realtà compare pochissimo (e per fortuna nostra), sempre plagiando il personaggio del terrunciello di Porcaro. La vera protagonista è invece la Fenech, brava nonostante il copione le imponga di stare nuda o seminuda in tre scene su quattro e pure se la storia si riduce ad un triste inno alla misoginia che fa urlare 'pietà' o 'vendetta' a seconda della sensibilità dello spettatore al problema. E Salerno, che dirne? Purtroppo non andrebbe giudicato per queste marchette. Steno, infine, si propone qui in una delle sue regie più imbarazzanti e 'volgari', non solo per il linguaggio e le immagini, ma proprio per lo spregio che fa dell'intelligenza (presupposta) del pubblico, trattato come 'volgo', rozzo e ignorante. La sceneggiatura vede, accanto al nome del regista e di Cesare Frugoni, quello del figlio (Enrico) del regista: è giusto che si sappia.
Una giornalista vuole dimostrare che non è solo un bel pezzo di provocante donnona con tutti gli attributi al posto giusto e che ama vestirsi e comportarsi in maniera da eccitare tutti gli uomini che la circondano, ma anche brava; sfida così il direttore: se il suo pezzo farà successo, otterrà una promozione; se il pezzo farà fiasco, il direttore potrà abusare sessualmente senza alcun ritegno del bramato corpo della giornalista. Ma, a sorpresa, un autista analfabeta si intrometterà nella scommessa.
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