Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Un seguito che arriva a distanza dal primo Mary Poppins ben 54 anni dopo. È la prassi di oggi: bisogna accettare che il cinema di ieri venga ripreso, remekkato, rivestito, per le generazioni di oggi. Portare il classico in tutti i cinema non è un'operazione migliore?
Evidentemente no, non avrebbe portato soldi quanti ne ha incassati il sequel.
Come ha recentemente dichiarato John Carpenter, i produttori, non rischiano più. In ogni genere assistiamo a rifacimenti, remake, prequel, sequel, spin-off, ecc.ecc., amen.
Contenti loro. Contento il pubblico. Per me tutto questo è avvilente, povero, senza idee.
Detto questo, il film è godibilissimo con una bravissima Elena Blunt nei panni della tata ombrellata, gli effetti, le trovate e i balletti gustosi (le canzoni meno), ed una storia che si fa seguire oltre le due ore. Ed è pure strano! Marshall sforna solo polpettoni.
L'originale, naturalmente, è un'altra cosa.
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