Regia di Rob Marshall vedi scheda film
Mary Poppins ridiscende sulla Terra per salvare un altro mister Banks (il figlio del banchiere del primo film a cui ha fatto da tata) in un sequel/remake del prototipo. Emily Blunt è un'ottima sostituta di Julie Andrews, un po' meno Lin-Manuel Miranda in un ruolo alla Dick Van Dyke (che ha un piccolo cameo).
Mary Poppins ridiscende sulla Terra per salvare un altro mister Banks (il figlio del banchiere del primo film a cui ha fatto da tata) in un sequel/remake del prototipo. Emily Blunt è un'ottima sostituta di Julie Andrews, un po' meno Lin-Manuel Miranda; in un ruolo alla Dick Van Dyke versione spazzacamino (cha ha un piccolo cameo, ma in versione banchiere novantenne). Non è sbagliato riprendere le atmosfere del primo film; anche perché, secondo me, un sequel sulla Mary Poppins disneyana; pieno di altri bambini da accudire e banchieri da salvare non può che essere girato in questo modo. Certo le canzoni non sono più quelle di una volta e non rimangono impresse, ma è lodevole lo sforzo compiuto, anche perché il film funziona nonostante le imperfezioni. Ne "IL RITORNO DI MARY POPPINS" torna quell'animazione 2D garbata e vecchio stile, mescolata a scene dal vero; che non fa mai male, con un cast da terzo millennio che finge d'essere in un prodotto d'altri tempi. Certo manca il "supercalifragilistichesopiralidoso" e il "cam caminin; spazzacamin" che ti rimane in testa, mancano i momenti di commozione e di scene davvero cupe, quando, ad esempio; i piccoli Michael e Jane scappavano dalla banca del padre in una Londra tenebrosa (a dire il vero, mancano anche Oreste Lionello - Bert - e Giuseppe Rinaldi - il signor Banks di David Tomlinson -, passati da anni a miglior vita, fra i comunque bravi cantanti moderni, fra cui spicca Serena Rossi/Mary Poppins -solo quando canta - che non fa rimpiangere Tina Centi), ma la storia c'è e può piacere alle famiglie. Gradevoli i camei del citatato ultra-novantenne Dick Van Dyke, che balla come se avesse ancora trent'anni,; di un perfido Colin Firth,di una stralunata Meryl Streep e di una sempre brava Angela Lansbury; che, ormai,più che signora in giallo pare la mia compianta nonna paterna, nel ruolo della vecchia venditrice di palloncinI (forse un rimando al film del 1971 "POMI D'OTTONE E MANICI DI SCOPA" che vedeva propro la Lansbury protagonista e che seguiva lo stile d'animazione di "MAR YPOPPINS").All'appello, manca Julie Andrews, la prima e mai dimenticata Mary Poppins (sembra che un suo cameo fosse previsto durante il film) ma non se l'è sentita di rubare spazio alla bravissima Emily Blunt e, a differenza di Dick Van Dyke, ha declinato garbatamente l'invito della Disney.
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