Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
"Anna,quel particolare piacere" diretto nel
1973 da Giuliano Carnimeo,devo dire che non
mi è dispiaciuto.
La storia tratta di Anna che lavora come cassiera in un
Bar centrale di Bergamo,ed è una ragazza dalla vita ordinaria senza
svaghi finché incontra e si innamora di Guido,
che fa parte di una organizzazione di trafficanti di droga.
Allora preso molto da lui lo segue a Milano e
fa di tutto per accontentarlo anche di trasportare
eroina e di "intrattenere" facoltosi clienti,
ma la conseguenza e di essere testimone di un delitto,
che complicherà la loro relazione.
Il Film è prodotto da Luciano Martino che qui
è nelle vesti di sceneggiatore con Francesco Milizia-
Sauro Scavolini e Ernesto Gastaldi che costruiscono
un "Poliziesco all'Italiana" miscelato con il
melodrammatico e riesce bene a coinvolgerti
e entrare nella psicologia di Anna che è una
ragazza normale con una vita ordinaria che
per il motivo che si innamora si ritrova in
una situazione molto delicata e diventando
una del giro di questa organizzazione e
non riuscendo a uscirne.
La pellicola parte come un razzo con
ammazzamenti e inseguimenti e Carnimeo
sembra essere a suo agio,utilizzando
molto la macchina a spalla,a questo filone
e sa di avere una potenza come Edwige Fenech,
che come sempre è splendida e la ragazza normale
oppressa dai genitori,la interpreta bene ed è credibile in
questo ruolo e ti senti subito dentro alla sua vicenda che
prende i contorni sentimentali,ma dopo anche
violenti,quando incontra Guido che è un gigantesco
Corrado Pani,che si rende antipatico per come
tratta Anna e per i suoi modi autoritari.
Insomma ti ritrovi a tifare per Anna che
da innamorata si ritrova in balia di un
pazzo,finché scappa a Roma per cambiare
vita e troverà un dottore.
Nel Cast figurano anche un grandissimo
Richard Conte che lascia il segno e
John Richardson nella parte del dottore
conosciuto come interprete de "L'anatra
all'arancia" ed anche Laura Bonaparte-
Ettore Manni-Bruno Corazzari-Carla Calò-
Aldo Barberito e Wilma Casagrande.
Segnalerei anche la colonna sonora tipica
del poliziesco realizzata da Luciano Michelini,
ma anche con tocchi romantici.
In conclusione un Film medio molto
gradevole con l'aria dell'epoca,
che però a un certo punto
però risulta scontato anche se
non smette di coinvolgerti,
per poi una chiusura che sembra un
gioco al massacro per poi finire come un Film
alla Matarazzo cioè strappalacrime che comunque
commuovente,evitando l'"Happy End".
Il mio voto: 6,5.
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