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C'eravamo tanto amati

Regia di Ettore Scola vedi scheda film

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La recensione su C'eravamo tanto amati

di tafo
10 stelle

Scola che si è fatto le ossa come sceneggiatore gia negli anni sessanta con il genere, riesce con questo capolavoro a toccare il punto più alto della commedia all'italiana, raccontando i primi trentanni della democrazia italiana. La vera forza del film sta nel personaggio di Gassman, se con Manfredi/Antonio si ride e con Satta Flores/Nicola ci si incazza e il percorso di Gassman/Gianni a fare la differenza. l'idealismo resistenziale di Antonio si tramuta in una pragmatica ricerca di un lavoro e di una moglie. Quello di Nicola rimane puro, tanto da fargli abbandonare lavoro, famiglia e paesello.  Gianni  passa dalla guerra contro i fascisti alla vita borghese, dalla bicicletta alla piscina personale. Il percorso di quest'ultimo appare di un cinismo, di un opportunismo che rende paradossale ma vera la frase di Antonio all'inizio, quando afferma che saranno i Gianni Perego a cambiare l'Italia, ciò avviene ma nel senso opposto inteso dall'amico. Gianni ha sfruttato l'opportunità di fare una vita ricca e facile, rinunciando all'amore e agli ideali giovanili. Il tocco di Scola è quello di far diventare Gianni Perego un personaggio drammatico, infelice, che non sa perchè ha perso l'amore e che vorrebbe recuperare l'amicizia ma sa che ciò non è più possibile.Un film che parla della migliore generazione che questo paese ha avuto, della sua voglia di cambiare il mondo , fino a scoprire che il mondo aveva cambiato lei. Se non si vuole fare la fine di Nicola o si accetta la vita da proletario (Antonio) oppure si rinnegano i propri valori esi accettano quelli borghesi. Più che un film , un rimpianto di una generazione che credeva in un paese diverso, anche nel cinema, ma che alla fine ha scelto la via più facile, meno problematica.  

Sulla colonna sonora

stupenda e malinconica.

Cosa cambierei

nulla

Su Ettore Scola

se uno dei <<limiti>> del genere è quello di cercare i favori del pubblico costruendo dei personaggi molto caratterizzati, il nostro lo supera, fermandosi un attimo prima di cercare l'effetto empatia con chi guarda. 

Su Stefania Sandrelli

figura concreta ma che simboleggia la rivincita di Antonio nei confronti di Nicola ma sopratutto di Gianni.

Su Aldo Fabrizi

bravo

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