Espandi menu
cerca
Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi)

Regia di Tom Edmunds vedi scheda film

Recensioni

L'autore

pazuzu

pazuzu

Iscritto dal 2 luglio 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 100
  • Post 4
  • Recensioni 498
  • Playlist 13
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi)

di pazuzu
4 stelle

Dead in a Week può definirsi una commedia dark all'acqua di rose votata al british humor e piuttosto innocua, che scambia la cattiveria con la banalità spinta quando va bene, e quando va male con la gratuità.

 

Williams ha provato a suicidarsi una decina di volte, ma qualcosa gli è sempre andato storto. Prima di fallire l'ennesimo tentativo, quello dal ponte di Chelsea, dal quale si lancia ad occhi chiusi atterrando però sul tetto di una barca, incontra uno strano tizio che gli dice di essere in grado di aiutarlo e gli lascia un biglietto da visita. È Leslie, un killer professionista, lavora per la Giuld of Assassins (Associazione degli Assassini), e si occupa proprio di far fuori a pagamento aspiranti suicidi come lui. All'appuntamento che William gli chiede si presenta con tanto di brochure con su la lista dei modi in cui si vuole essere ammazzati: si accordano per duemila euro e la classica pallottola in testa, perché le altre soluzioni erano troppo esose. L'esecuzione avverrà entro una settimana, terminata la quale, se sarà ancora vivo avrà i soldi indietro. Peccato che a William le cose inizino di colpo ad andar bene: riesce a trovare un casa editrice disposta a pubblicare il libro che manda in giro da tempo ("Le mie morti", scritto tra un suicido abortito e l'altro), e l'editor che le dà la notizia è una ragazza assai carina di cui si innamora. In poche parole, William non vuole più morire, ma quando cerca Leslie per comunicargli di voler recedere si sente rispondere che non è possibile (anche perché ha già pagato). Gli resta quindi una settimana da vivere pericolosamente, durante la quale sfuggire al killer che lui stesso ha assoldato per essere ucciso.

 

 

La prima cosa che salta in mente leggendo la traccia di Dead in a Week (Or Your Money Back) ("morto tra una settimana o ti ridiamo i soldi"), è la somiglianza spudorata con quella del ben superiore Ho affittato un killer di Aki Kaurismaki, che probabilmente un ringraziamento tra i crediti se lo sarebbe meritato. Stante l'impossibilità anche solo di accostare artisticamente i due film, mancando l'esordiente Tom Edmunds della leggerezza di tocco che madrenatura ha fornito in dote al regista finlandese, Dead in a Week è presentato dallo sceneggiatore inglese, qui al debutto come regista, come una commedia dark devota ai film dei fratelli Coen. Togliendo di mezzo anche i Coen (poverini), Dead in a Week può definirsi una commedia dark all'acqua di rose votata al british humor e piuttosto innocua, che scambia la cattiveria con la banalità spinta quando va bene, e quando va male con la gratuità (come nell'imbarazzante minuto passato ad insultare Michael J. Fox).

 

 

Per la prima mezzoretta scarsa (fino ai primi spari di Leslie), il film, pur nel suo orizzonte limitato, si lascia guardare e strappa qualche risata: perché le situazioni sono buffe e i personaggi (che non brillano per definizione dei caratteri) calati in un mondo squinternato ma con dei punti di riferimento; passato quel limite, il plot si contorce su sé stesso con l'obiettivo di arrivare ad un timing che conceda il diritto di parlare di lungometraggio, e il sistema mostra la corda, le situazioni e le battute dai e dai diventano prevedibili e un banalissimo fracasso - privo di qualsiasi sottotesto che non sia a livello elementare - domina la scena fino al colpo di coda finale, che è inaspettatamente originale tanto quanto Tom Wilkinson è bravo a mostrare il cuore del suo killer che ama il suo lavoro e vuole uccidere un'ultima persona per non essere costretto ad andare in pensione: ma né l'uno né l'altro sollevano l'operazione dalla mediocrità.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati