Regia di Franco Martinelli vedi scheda film
Roma l'altra faccia della violenza è un poliziottesco che punta anche oltre i paletti del genere, per parlare anche del contesto politico e sociologico del periodo. Qui lo sfondo è quello delle imprese criminali dei ragazzi di buona famiglia che si resero protagonisti dei fatti del Circeo. È un contesto fatto di giovani ricchi, annoiati, arroganti e generalmente fascisti, che pensano di potersi permettere qualsiasi cosa con le giovani figlie del popolo e di sbeffeggiare i mal pagati servitori dello Stato, in divisa o senza. Quella di questi giovanotti è una guerra nichilista contro tutto, a partire dai genitori che li hanno sempre riempiti di soldi e della loro assenza.
Renzo Martinelli riesce a dare al suo film una sua certa qual dignità, anche se è difficilmente perdonabile l'errore di far morire Massimo Vanni (il Gargiulo del maresciallo Giraldi) in una delle prime sequenze e di farlo ricomparire verso la fine.
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