Regia di vedi scheda film
Adattamento cinematografico, della "Filmation", di Flash Gordon, di Alex Raymond. Le trame del fumetto sono rispettate, anche se qui imperversa lo stile tecnologico di Guerre Stellari. Fra le scene degne di nota, oltre all'arrivo di Flash Gordon sul pianeta Mongo, c'è l'attacco delle astronavi dell'imperatore Ming alla città degli Uomini Falco.
Se siete rimasti scottati dal film di Mike Hodges sulle gesta dello spazial-eroe Flash Gordon, nato dai fumetti di Alex Raymond, o se l'avete amato e volete vedere comunque altre avventure del biondo eroe, ma viste in maniera diversa, questo film animato targato "Filmation" del 1982 fa per voi. La storia del viaggio cosmico dei tre terrestri Flash Gordon, Dale Arden e dottor Hans Zarkov (o Zarro) verso il pianeta Mongo, controllato dall'imperatore Ming, che vuole provocare cataclismi e altre catastrofi nel nostro pianeta per conquistarlo e/o distruggerlo, ovviamente, avviene anche qui, come nei fumetti. Così, come Flash si fa degli alleati non appena giunge nel pianeta alieno (uomini leone, uomini albero e uomini falco) per detronizzare Ming, dividendo il suo cuore fra la bella giornalista Dale Arden e la principessa Aura, figlia amazzone di Ming, che cavalca struzzi spaziali ed è al comando di donne guerriere. Qui, oltre alla classica trama delle prime storie dei fumetti dove Flash Gordon salva Dale Arden dalle mani di Ming che intende sposarla, c'è anche un intro ambientato nel 1939 assai violento (il film inizia con un bombaradamento nazista in Polonia, dove muore un amico di Flash Gordon - cosa atipico nei cartoons, solitamente infantili, della "Filmation" -) e un Ming (sorta di Vincent Price cinese) che non solo intende conquistare la Terra, ma vuole pure allearsi con Adolf Hitler dotanolo di missili spaziali con tanto di svastica, perché è un suo spirito affine. Ma il bello sono le avventure che Gordon vive nel pianeta Mongo, sfuggendo, assieme a Dalre e Zarkov, a cavernicoli barbuti dalla pelle blu, liberando schiavi di Ming dalla frusta delle crudeli e orride donne lucertola, facendosi amico del ruggente Thun, monarca degli uomini leone di Mongo, che ricorda non poco il Wookie Chubacca di "GUERRE STELLARI", abbattendo le astronavi di Ming (incrociatori degni di quelli dell'impero galattico di George Lucas, non le astronavi kitch del film di Hodges) con il suo razzo terrestre, o scontrandosi faccia a faccia con i robot soldati di Ming e con il tiranno stesso, che qui fa il verso anche a Darth Vader quando estrae la sua spada infuocata dal fodero. E che dire della principessa Aura, sorta di sorella maggiore dela guerriera Theela di "HE MAN E I DOMINATORI DELL'UNIVERSO"? Uno spettacolo per gli occhi, un sogno erotico in un film per famiglie ricco di mostri e robot. E' così bella da offuscare la povera Dale, anche qui nel ruolo di damina in pericolo. Indimenticabile l'attacco delle astronavi di Ming alla città volante degli uomini falco di re Vultan (anche qui cafone - ma non come il Brian Blessed del 1980 - specie quando prova a circuire la spavalda principessa Aura), quasi una comparsa il principe Barin invaghito di Aura, importante solo per lo scontro finale con Ming. Si, qui Vultan e Barin sono quasi subito amici di Gordon, ma rispetto a Thun, vero co-pratagonista maschile del film, sono solo delle comparse. Il finale, anche qui, come nel film di HOdges, aperto lascia lo spazio ad altri possibili sequel...ma l'unico sequel di questo film animato è la serie di 32 episodi, del 1979 da cui è tratto: "LE NUOVE AVVENTURE DI FLASH GORDON", del 1979, anch'esso bellissimo ed incompleto a causa di una seconda stagione fatto di 16 mini-episodi da 13 minuti che lasciavano il tempo che trovavano. Però, qui ci troviamo di fronte al miglior film d'animazione della "Filmation", adulto, epico ed eroico...Praticamente un capolavoro!
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