Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Nella Londra del dopo-guerra la storia d'amore tra un famoso sarto e una cameriera col fisico da modella. Tempi dilatati, tanta ritualità e fascino e uno straordinario Daniel Day-Lewis.
Innegabilmente c'è qualità. Malgrado mi sia annoiato non poco per i modi compassati e i tempi rilassati con cui tutto avviene, ho subito il fascino del personaggio interpretato dallo straordinario Daniel Day-Lewis, carico di tic, mani e anche un pizzico di genialità e costretto - non solo per modo di dire - a capitolare di fronte alla determinazione di una giovane cameriera, per l'occasione trasformata in modella. Amore e morte si intrecciano e amano, come fili e stoffe che si compenetrano in un gioco di intrecci che genera il miracolo della bellezza. Bravissima Vicky Krieps, i suoi movimenti sono in linea col suo personaggio, eleganti, sicuri, fascinosi; malgrado non abbia una impatto scenico imponente, conquista con le sue movenze incantate e il suo sorriso pulito. Pellicola decisamente solida che mi sento di consigliare principalmente ai cinefili.
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