Espandi menu
cerca
Il filo nascosto

Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film

Tutto il cast

Cast Il filo nascosto

A dirigere Il filo nascosto è Paul Thomas Anderson, regista e sceneggiatore statunitense. Per quello che è il suo ottavo lungometraggio, Anderson ha scelto di lavorare per la prima volta fuori dagli Stati Uniti e di concentrarsi sul mondo della moda nella Londra del secondo dopoguerra con una storia d'amore gotica, tanto tumultuosa quanto elegante, che non ricorda nessuna delle tematiche affrontate nella sua eclettica carriera. Concentrandosi sulla figura inventata di Reynolds Woodcock, ne ripercorre la scoperta dell'amore. In un mondo fatto di complicati intrecci, dettagli minuziosi e atmosfere opulenti, Il filo nascosto ha cominciato a farsi strada nella mente di Anderson dopo la fine delle riprese di Vizio di forma nel 2014. Mentre lavorava al documentario Junun, un complimento del musicista Jonny Greenwood lo ha spinto infatti a fare delle ricerche che lo hanno portato dritto alla figura dello stilista spagnolo Cristóbal Balenciaga (1895 - 1972), le cui creazioni erano famose a livello internazionale per gli iconici merletti usati, i tagli innovativi e l'eleganza formale. A dispetto del successo, Balenciaga visse un'esistenza quasi monastica ed ebbe per la moda un approccio ossessivo, vivendo nello stesso periodo in cui Christian Dior reinventava  a Parigi la moda femminile.

Oltre alla figura di Balenciaga, a ispirare Il filo nascosto è stata anche la passione del regista per le storie d'amore gotiche, a partire da Rebecca, la prima moglie di Hitchcock. "Era da tempo che cercavo una storia con al centro un triangolo formato da un uomo, sua sorella e una donna. La sartoria, con tutta la sua eleganza e i suoi clienti di alta classe, mi è sembrata lo sfondo perfetto per ospitare un amore gotico. La scena della moda londinese degli anni Cinquanta, considerata minore rispetto a quella francese, ha alle spalle una lunga tradizione e all'eleganza affiancava la conduzione familiare dei laboratori e il rapporto diretto di questi, gestiti spesso da un uomo e una donna tra loro parenti, con le clienti. Alcuni stilisti come Digby Morton o Hardy Aimes sono stati un po' i Valentino o i Versace del periodo", ha dichiarato il regista.

Per la parte del sarto Reynolds Woodcock, Anderson ha voluto fortemente l'attore Daniel Day-Lewis, tre volte premio Oscar (Il mio piede sinistro, Il petroliere, Lincoln). "Con i suoi tratti belli e spigolosi, Balenciaga mi ha ricordato Daniel Day-Lewis, che avevo già diretto in Il petroliere e con cui da tempo desideravo tornare a lavorare. Daniel ha un fascino incredibile e in Il petroliere non gli avevo reso giustizia per via di un personaggio difficile e un'ambientazione molto particolare", ha ricordato il regista.

Talentuoso sarto, scapolo e testardo, Reynolds è circondato di donne, a partire dalla ricca clientela (su cui svetta la figura dell'investitrice Barbara Rose, impersonata da Harriet Sansom Harris). Con lui, vive e lavora la dominante sorella Cyril, che si occupa del business della sartoria. Impersonata da Lesley Manville, Cyril è una donna esigente che ha dedicato tutta la sua vita al fratello senza mai sposarsi. Il rapporto tra Reynolds e Cyril viene però scosso dalla comparsa nella vita del sarto di Alma, una giovane cameriera incontrata durante un fine settimana in campagna. Alma, la cui presenza sovverte ogni regola nella sartoria, ha il volto dell'attrice Vicky Krieps, già vista in Colonia e La spia.