Regia di Peter Mackie Burns vedi scheda film
TFF 35 - CONCORSO TORINO 35
Daphne è una trentunenne carina di capello rosso e quindi, al pari di un gatto della medesima tonalità, inquieta ed irrisolta, propensa al cinismo ogni volta che un sentimento con il sesso opposto rischia di condurla vetso una regolare storia d'amore.
Un giorno assiste ad una rapina in uno shop e presta soccorso al titolare accoltellato e ferito gravemente: le consiglieranno una serie di sedute da uno psicologo, ma la sua forza dominante la spingerà ad affrontare sin troppo di petto la situazione, in linea con l'atteggiamento sfrontato adottato col suo comprensivo datore di lavoro (fa la cuoca presso un ristorante trandy) e con un simpatico dolce buttafuori di colore del suo locale preferito.
Decorato da un valido concerto di colori che si intonano al rosso aggraziato della nostra complessa e semiseria, ma anche autoironica, nuova Bridget Nomea. anni '10, Daphne sfodera del carattere ed un piglio che riescono a distinguere la commedia da altri mille cloni incentrati sulla propria insoddisfazione esistenziale di giovani adulti irrealizzati.
Merito del ritmo di racconto, di una protagonista, Emily Beecham - un volto irresistibile - per lei mi sento di pronosticare il meritato opportuno premio come miglior attrice - che si rivela una scelta azzeccata e fondamentale.
In una parte piccola ma fondamentale troviamo, per la seconda volta al TFF 35 dopo Beast, l'ottima Geraldine James, nuovamente madre, nuovamente critica con la propria creatura, ma meno ossessiva, più umana nella gestione di una malattia che la consuma, ma non troppo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta