La trentunenne Daphne è molto cinica quando si tratta di amore. Imprigionata in un costante vuoto esistenziale e spinta dalle dichiarazioni del filosofo Slavoj Zizek, tenta di rimanere sempre fuori da ogni tipo di approccio emotivo. Lavora inoltre in un ristorante alla moda, brontola con la madre malata, si lascia andare a del sesso occasionale e beve molto, forse per tenere a bada le molte domande che affliggerebbero la sua esistenza. Un evento drammatico, però, cambia improvvisamente la sua prospettiva di vita infrangendo la sua armatura.
L'esordiente Peter M. Burns da un lato si cimenta con il disagio esistenziale di una generazione dalle molte precarietà e che naviga a vista e dall'altro con l'esigenza di far quadrare i conti di un talento immediatamente riscattabile nelle principali kermesse festivaliere. La anglo-texana E. Beecham è una fulva regina di cuori che lascia il segno.
La 31enne Daphne Vitale conduce una vita libera e sregolata: il giorno al lavoro in un pub con un capo che la assedia con tenera discrezione, la notte in libera uscita per South London tra alcool, droga e sesso occasionale. La sua apparente indolenza sentimentale maschera in realtà l'angoscia per la malattia di una madre con cui ha un rapporto conflittuale ed una fragilità emotiva… leggi tutto
Torino Film Festival 35 – Concorso.
Nel continuo vagare, in attesa che un metaforico fulmine ci colpisca e riesca a risolvere dei problemi che probabilmente nemmeno noi riusciamo a identificare, quantificare e decriptare, possono capitare eventi imprevisti che inseriscono una frattura nel ripetitivo quotidiano. Quando la scorza instaurata dal tempo è dura come il granito, serve… leggi tutto
Un'altra stupida classifica di fine/inizio anno. Che la fine abbia inizio. Che inizino le danze per abbaiare la fine. Finalmente giunse, tremebonda giacché ebbra d'onde mediatiche mefitiche donde s'usa…
La 31enne Daphne Vitale conduce una vita libera e sregolata: il giorno al lavoro in un pub con un capo che la assedia con tenera discrezione, la notte in libera uscita per South London tra alcool, droga e sesso occasionale. La sua apparente indolenza sentimentale maschera in realtà l'angoscia per la malattia di una madre con cui ha un rapporto conflittuale ed una fragilità emotiva…
Era solo il secondo giorno del festival, quando mi sono trovato seduto a fianco di due noti giornalisti prima della proiezione riservata agli accreditati di… segue
Ci siamo arresi? Siamo con le mani in alto in balia di quella che Teresa Villaverde, regista del bellissimo Colo, presentato ad Onde, definisce una guerra… segue
Torino Film Festival 35 – Concorso.
Nel continuo vagare, in attesa che un metaforico fulmine ci colpisca e riesca a risolvere dei problemi che probabilmente nemmeno noi riusciamo a identificare, quantificare e decriptare, possono capitare eventi imprevisti che inseriscono una frattura nel ripetitivo quotidiano. Quando la scorza instaurata dal tempo è dura come il granito, serve…
TFF 35 - CONCORSO TORINO 35
Daphne è una trentunenne carina di capello rosso e quindi, al pari di un gatto della medesima tonalità, inquieta ed irrisolta, propensa al cinismo ogni volta che un sentimento con il sesso opposto rischia di condurla vetso una regolare storia d'amore.
Un giorno assiste ad una rapina in uno shop e presta soccorso al titolare accoltellato e ferito…
Il Torino Film Festival ha appena svelato la sua line up. Il concorso, la più importante sezione competitiva del festival riservata a opere prime, seconde o terze, propone 15 film realizzati nel 2017, inediti in…
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L'esordiente Peter M. Burns da un lato si cimenta con il disagio esistenziale di una generazione dalle molte precarietà e che naviga a vista e dall'altro con l'esigenza di far quadrare i conti di un talento immediatamente riscattabile nelle principali kermesse festivaliere. La anglo-texana E. Beecham è una fulva regina di cuori che lascia il segno.
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