Il televeggente: Rick spera di fare carriera nella Tv in cui lavora. Un paio di scarpe regalategli da un anziano calzolaio tornato dall'aldilà gli permettono la realizzazione di tre desideri. "Un uomo, un uomo e... evviva una donna!": la tranquilla, decennale convivenza di Renato e Alberto Maria viene messa in crisi dall'apparizione di Ella. Poi tutto si accomoda, secondo valori... tradizionali. Nel primo episodio, Enrico Montesano padroneggia bene la situazione e, senza strafare, costruisce un personaggio discretamente valido. Nel secondo, invece, a causa anche di una sceneggiatura becera, Renato Pozzetto affoga in un mare di volgarità.
L' episodio di Montesano è dolce come una favola da raccontare a un bimbo. Invece quello di Pozzetto nei panni del gay non è niente di trascendentale. Ottima l'interpretazione dell'incompreso Mastelloni
Film comico diviso in due episodi il primo dei quali è davvero simpatico e gradevole con un Montesano in palla (voto: 6.5). E’, invece, abbastanza fiacco e poco divertente l’episodio con Pozzetto (voto: 5). Nel complesso c’è di meglio. Voto: 5.5+
Nel primo episodio Montesano è un timido balbuziente che supera le sue paure grazie ad un paio di scarpe magico. Nel secondo Pozzetto è un gay felicemente accoppiato che perde la testa per una donna.
Il primo episodio si regge unicamente sulla simpatia di Montesano, ma è povero di gag. Il secondo è scialbo e macchiettistico. Perciò il film è mediocre… leggi tutto
Pregate (per l'animella Vostra), Pagate (per i Vostri peccatucci), Pogate (sull'ondata catodica di Merda quotidiana), Pigiate (su preziosi tastini che la retta(le) Via indicano). Perite, impoltriti, imputriditi,…
Nel primo episodio Montesano è un timido balbuziente che supera le sue paure grazie ad un paio di scarpe magico. Nel secondo Pozzetto è un gay felicemente accoppiato che perde la testa per una donna.
Il primo episodio si regge unicamente sulla simpatia di Montesano, ma è povero di gag. Il secondo è scialbo e macchiettistico. Perciò il film è mediocre…
Film a due episodi che si equivalgono come qualita' artistica ,dove Montesano e Pozzetto la fanno da assoluti protagonisti.Non sarebbero nulla di speciale o di grande novita' (a parte l'episodio di Pozzetto che fa il gay)se non fosse che alla regia c'e' il bravo Festa Campanile regista spesso sottovalutato.
C'è poco da fare quando si esce dalla Coppa non ti consolano neanche Catherine Bell completamente nuda che si sollazza col tuo cell. o Olga Kryulenko che sgozza Shevchenko, ma neanche tutta la filmo- grafia in…
I comici in questione non sono i beoti che ci “governano”, bensì alcuni comici di mestiere ormai bolliti e decrepiti. Ci sono i comici affaristi come Renato Pozzetto (che artisticamente ancora…
Due episodi, due sostantivi nel titolo: si deve quindi dedurre che uno dei due fra Pozzetto e Montesano (i protagonisti) sia 'culo' e l'altro 'camicia'. Becero e razzista (da bar) nel titolo, il film migliora però nei contenuti, ma senza esagerare. Festa Campanile non ha mai brillato per profondità o per lucidità nell'analisi sociale (una sorta di Vanzina ante litteram), si…
Abbastanza simpatico l'episodio con Montesano, anche se risolto grazie all'espediente favolistico di un maghetto defunto, che dona al protagonista un paio di scarpe fatate. Un piccolo moderno incrocio tra la favola di Cenerentola e quella del Gatto con gli stivali. Routinario l'episodio con Pozzetto, sebbene affronti un tema d'attualità come quello dell'omosessualità. Visto con…
Esce Gran Torino, il film di Clint Eastwood, e ancora una volta riappare sullo schermo la vettura che fu (anche) di Starsky & Hutch. E mentre altrove sulla rete si divertono a elencare tutte le auto apparse nella…
Incassi torrenziali per i film a episodi dei primi anni Ottanta con i comici di casa nostra, anche quando le storie in cui erano ficcati funzionavano così così: Enrico Montesano divide con Renato Pozzetto il manifesto di questo film di successo commerciale diretto da Pasquale Festa Campanile, dopo l'ottimo riscontro conosciuto con "Qua la mano" la stagione precedente. Il romano alle prese con…
passi per l'episodio di Montesano; ma la presenza di Mastelloni, nel 2°episodio, danneggia non molto l'andazzo per la semplice causa dell'uso improprio del bravo attore teatrale. Volendo, seguendo altre strade, anche questo episodio avrebbe reso bene.
Un diligente Montesano sostiene la favoletta raccontata nel primo episodio in modo simpatico e divertente, emergendo dalla palese mediocrità interpretativa degli attori che lo circondano. Riesce a far sorridere nelle gag in stile barzelletta ed a rendere piacevole lo scorrere della vicenda, altrimenti insipida. Il secondo episodio è giocato bene sul filo del tiepido volgare, con la coppia…
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Commenti (9) vedi tutti
Modeste entrambe le storie.
commento di moviemanMediocre.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiL' episodio di Montesano è dolce come una favola da raccontare a un bimbo. Invece quello di Pozzetto nei panni del gay non è niente di trascendentale. Ottima l'interpretazione dell'incompreso Mastelloni
commento di mauel fantoniDUE STORIE LA PRIMA MI è PIACIUTA LA SECONDA DI MENO
commento di wang yuStrepitoso Montesano in una favoletta dolce e simpatica. Bravissimo Pozzetto a districarsi in una sceneggiatura mediocre
commento di sonicyouthL'episodio con Pozzetto non entusiama. Buono quello di Montesano
commento di StocaBello l'episodio con Montesano mentre quello con Pozzetto è troppo volgare, fermatevi al primo.
commento di lonestarmeglio Montesano di Pozzetto
commento di antonio de curtisFilm comico diviso in due episodi il primo dei quali è davvero simpatico e gradevole con un Montesano in palla (voto: 6.5). E’, invece, abbastanza fiacco e poco divertente l’episodio con Pozzetto (voto: 5). Nel complesso c’è di meglio. Voto: 5.5+
commento di giurista81