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C'est la vie - Prendila come viene

Regia di Eric Toledano, Olivier Nakache vedi scheda film

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La recensione su C'est la vie - Prendila come viene

di genoano
5 stelle

Galleria di tipi umani buffi che strappa qualche sorriso, quasi mai una risata. Tanto fumo e niente arrosto; al massimo, come nel banchetto nuziale del film, un famigerato tortino alle acciughe e una bottiglia di acqua gassata. Voto 5.

Il film inizia con una serie di freddure molto deboli, che sarebbero state da scartare, ma qui vanno più che bene, visto il livello di ispirazione generale; tuttavia il ritmo incalzante fa sperare che i registi riservino il meglio al finale, con un bel crescendo comico; si aspetta fiduciosi, e poi...non arriva niente, anche i botti deludono, non c'è mai una trovata originale che riscatti il tutto. Anche dal punto di vista dello scavo psicologico, non siamo certo dalle parti di Balzac; quella di "C'est la vie" è una collezione di buffi bozzetti, nulla più, tutt'altro che una "rappresentazione dei difetti della società" come dicono pomposamente nell'intervista riportata in questa scheda film i due registi.  Allo spettatore orrendamente "intortato" dal punto di vista dell'intrattenimento, resta perlomeno la consolazione di vedere all'opera un cast di attori competenti. Il bravo Jean-Pierre Bacri nel ruolo di Max, il titolare dell'azienda, fa le acrobazie con smorfie e gesti misurati ma efficaci, volti ad aumentare, nei limiti del possibile, il livello comico delle battute prive di mordente che gli sono state scritte. Gilles Lellouche, il cantante, conferma quella versatilità che gli permette di passare da ruoli comici a film drammatici come "Mea culpa" e "French connection". Eye Haidara, la seconda di Max, sembra una versione femminile di Omar Sy. Jean-Paul Rouve dà vita al personaggio forse più divertente, il fotografo con nulla da insegnare e tutto da imparare dal giovane apprendista al seguito, specialmente i segreti delle tecnologie geolocalizzatrici al servizio di chi vuol rimorchiare; la sua gag "Manda i cuori, al profilo pensi dopo" fa fare l'unica vera risata in quasi due ore di visione.

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