Regia di Eric Toledano, Olivier Nakache vedi scheda film
Max svolge con sempre maggiore stanchezza il suo lavoro di organizzatore di matrimoni. Scegliere le location più evocative non sempre accontenta il cliente quando poi quello chiede di usare dei budget ridotti; produrre un servizio all'altezza della situazione è un problema quando non si vuole pagare il giusto, assumendo più della squadra in nero. E per di più la sua relazione clandestina sta naufragando perché lui non ha il coraggio di affrontare il tema della separazione con sua moglie. E per colmo di disgrazie oggi è il suo compleanno...
Le sens de la fête: il significato della festa (riconvertito in italiano in uno strano C'est la vie!) è una brillante commedia di Eric Toledano giunto al suo sesto lungometraggio, tutti di grande successo in Patria e all'estero, a partire da Quasi Amici.
Il regista ha ormai un suo marchio di fabbrica basato sulla capacità di riuscire a delineare, pur con un tono brillante, la psicologia dei personaggi inserendoli in un contesto sociale realistico (che molto spesso affronta il tema della integrazione culturale inter-razziale) sempre con un finale ottimistico e dei buoni sentimenti.
In questo senso C'est la vie è un film gradevole che ripropone vicende dei vari estrosi personaggi che si intrecciano fra loro in un nodo che vede aumentare la sua intensità fino alla letterale "esplosione" finale e al successivo scioglimento del dramma. Garbo e eleganza non mancano, anche se talvolta il film ha qualche pausa di troppo. La colonna sonora farà felice gli amanti della musica pop anni '70-80, mentre la scena del pallone/luna, pur con il suo esilarante epilogo, rappresenta la nota "poetica" della narrazione.
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