Trama
Max lavora nel catering da trent'anni ed è quasi alla fine del suo percorso lavorativo quando si ritrova a occuparsi del matrimonio di Pierre e Héléna in un castello del XVII secolo. Come al solito, ha organizzato tutto: ha reclutato la sua brigata di camerieri e cuochi, ha consigliato un fotografo, ha predisposto le decorazioni floreali e ha prenotato un'orchestra. Tuttavia, la notte dei preparativi potrebbe trasformarsi in un disastro a causa di una serie di imprevisti.
Approfondimento
C'EST LA VIE: GLI INCONVENIENTI DI UN MATRIMONIO
Diretto e sceneggiato da Eric Toledano e Olivier Nakache, C'est la vie racconta la storia di Max che, nel settore dei ricevimenti da oltre trent'anni e con alle spalle l'organizzazione di centinaia di eventi, è quasi giunto alla fine della sua carriera lavorativa quando si ritrova a organizzare in un castello del XVII secolo il matrimonio tanto sublime quanto sontuoso di Pierre e Héléna. Come al solito, Max ha previsto tutto nei dettagli: dai cuochi e camerieri al fotografo e all'orchestra, tutto deve essere in ordine per ottenere il massimo dei successi. Tuttavia, non ha previsto come spesso ogni momento di felicità e di grande emozione sia in grado di trasformarsi in disastro e caos, generando eventi imprevedibili e dalle conseguenze poco felici. Da dietro le quinte, dai preparativi all'alba, si seguono le operazioni di coloro che lavorando dovranno dimostrare le loro qualità assicurandosi che la festa vada comunque gioiosamente in porto.
Con la direzione della fotografia di David Chizallet, le scenografie di Nicolas de Boiscuillé, i costumi di Isabelle Pannetier e le musiche di Avishai Cohen, C'est la vie è una commedia corale che prende spunto da una delle feste più difficili da gestire, il matrimonio. Spiegano i due registi: "Venivamo fuori da un 2015 poco felice quando è nata in noi l'idea di far ridere raccontando, attraverso una festa, i difetti della società in cui viviamo. C'est la vie, in un certo senso, è discendente diretto di Samba, il nostro precedente film che si apre, per l'appunto, con un matrimonio, una sorta di riassunto di ciò che avremmo poi approfondito. Per gli aneddoti raccontati, non abbiamo faticato molto di immaginazione: per un certo periodo, quando le nostre finanze erano costantemente in rosso e non eravamo registi affermati, abbiamo svolto diversi lavori, tra cui quello di camerieri e abbiamo vissuto direttamente la frenesia di un servizio da portare a termine. Il nostro intento era quello di rendere omaggio a tutti coloro che si adoperano per far sì che una festa vada a buon fine: ecco perché abbiamo voluto raccontare un matrimonio da dietro le quinte.
Il matrimonio è di per sé un ottimo soggetto. Fornisce ispirazione in continuazione: del resto, cos'è un matrimonio se non messa in scena in ogni suo dettaglio. Se ci si pensa, un matrimonio è come una recita: c'è un pubblico, ci sono i costumi e ci sono ruoli ben definiti (gli sposi, i testimoni, i genitori degli sposi, gli amici). L'organizzazione di un evento come un matrimonio è inevitabilmente fonte di stress e di tensione per chi festeggia ma è normale routine per chi vi lavora. Da questo contrasto nascono gran parte delle situazioni comiche o tragicomiche che si vivono durante i ricevimenti".
Il cast
A dirigere C'est la vie sono i registi, sceneggiatori e produttori francesi Olivier Nakache ed Eric Toledano. Nakache, nato nel 1973 e fratello dell'attrice Géraldine, e Toledano, nato nel 1971 e di origini marocchine, lavorano sin da sempre insieme, da quando - dopo essersi conosciuti nel 1993 sul set di Fino alla… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (18) vedi tutti
Due registi e 115 minuti sono anche troppi per un film così misero.
commento di dansk_noirDemenziale ed eccessivamente verbosa commedia variopinta che non fa assolutamente ridere.
commento di gruvierazSimpatico a tratti, demenziale in altri. 6,5
commento di BradyTi scivola addosso senza lasciare traccia.
commento di Tommy1810A prendersi la scena, per una volta, è la vita reale, fatta di lavoro, contrattempi pratici, pericoli fiscali, incomprensioni personali. Un'avventura corale in cui ogni comparsa porta il suo tassello per ricomporre un puzzle credibile e divertente. Un umorismo che regge anche alla seconda visione. Voto: 8
leggi la recensione completa di andenkoCerto che la comicità francesce è rimasta agli anni 20. Ma come si fa a fare puttanate del genere. Forse fa ridere addirittura meno di Colorado Caffè
commento di arcarsenal79C’est la vie è un titolo grottesco per un film in cui la casualità è per quanto possibile controllata dalla volontà e dallo spirito collaborativo di tutti, proprio per evitare di “prendere come viene ” la vita.
leggi la recensione completa di laulillaCommedia dai piacevoli tratti francesi, brillano le battute argute e le amene situazioni che rasentano il grottesco. Da gustare fino alla fine.
leggi la recensione completa di maestro_farneseNulla di trascendentale, ma un buon brio e alcune sequenze azzeccate permettono al film di essere simpatico.
commento di silviodifedeRobetta (Commediola ...) Francese che stanca già dall'inizio e quello che succede nella visione alla lunga è sfiancante ! voto.0.
commento di chribio1Galleria di tipi umani buffi che strappa qualche sorriso, quasi mai una risata. Tanto fumo e niente arrosto; al massimo, come nel banchetto nuziale del film, un famigerato tortino alle acciughe e una bottiglia di acqua gassata. Voto 5.
leggi la recensione completa di genoanoCommedia frizzante e divertente
leggi la recensione completa di Furetto60commediola spicciola con molte scene pietosamente inutili; trascurabile.
commento di shitenSemplice e divertente, ben fatto.
commento di Marcellovalenti80Commedia degli imprevisti dal buon ritmo e con alcuni dialoghi spassosi che tuttavia non regge per tutta la sua durata, diventando prevedibile e sin troppo buonista.
commento di Fanny Sallyun film che promette di essere, anche con l'ausilio di qualche buona battuta e un buon ritmo, un'efficace commedia graffiante...via via si spegne in un costante senso di deja-vu e in un finale veramente troppo accomodante. l'ingombrante soundtrack del grande jazzista Avishai Cohen sembra utilizzata spesso completamente fuori contesto.
commento di giovenostaPer chi vuole farsi due risate prevedibili, il resto è noia.
leggi la recensione completa di siro17Quasi sempre le cose più riuscite, divertenti, autentiche, sono quelle che hanno una base di verità.
leggi la recensione completa di gaiart