Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Quando decidi di rimettere in scena un grande classico della letteratura, già numerose volte rappresentato nella settima arte, sai che devi condire la pellicola con elementi che differenziano la visione allo spettatore che già deve convincersi ad andare in sala, affidandosi al trailer che ha l'ostico compito di catturare l'attenzione a tal punto da indurre chi guarda a pagare un cospicuo biglietto per sedersi in sala, abbandonando il comodo divano di casa e l'illegale quanto gratuito streaming. Kenneth Branagh è stato capace di servire lo stesso prodotto utilizzando una formula diversa, che parte dalle inquadrature mobili, concentrate dall'alto della scena del crimine, e termina con le musiche, la colonna sonora, senza tralasciare la fotografia, che esalta le cromie, rendendoci quasi partecipi di una messa in scena fumettistica. Branagh dirie se stesso ed un cast di big della Hollywood che conta; tra gli altri: Penelope Cruz, non al massimo, l'istrionico Willem Dafoe, l'elegante Judi Dench, l'appannato Johnny Depp e la sempre profonda Michelle Pfeiffer. Lo svolgimento, che rallenta vertiginosamente nella seconda parte, risulta però lineare e comprensibile su larga scala. Il finale, seppur noto ai più, raccoglie l'essenza del film e scioglie la tensione creata durante lo svolgimento del film.
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