Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
A dirigere Assassinio sull'Orient Express è il regista, attore e produttore Kenneth Branagh. Nato a Belfast nel 1960, Branagh ha esordito come attore teatrale a 23 anni entrando nella Royal Shakespeare Company e prendendo parte come protagonista a opere come Enrico V e Romeo e Giulietta. Al cinema esordisce come attore nel 1981 grazie a Momenti di gloria mentre firma la sua prima regia nel 1989 quando, rimanendo fedele al Bardo, traspone Enrico V, scrivendone la sceneggiatura con l'ex moglie Emma Thompson. Regista di titoli tra loro molto diversi, firma opere come Molto rumore per nulla, Frankenstein di Mary Shelley, Thor, Jack Ryan - L'iniziazione e Cenerentola, raccogliendo negli anni ben cinque nomination agli Oscar in cinque differenti categorie (miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior cortometraggio). Da attore, invece, oltre che a recitare in quasi tutti i film da lui diretti, è apparso in titoli come Operazione Valchiria, La proposta, Celebrity, Marilyn e Dunkirk. Da amante del giallo, ha anche interpretato il commissario Wallander in una serie televisiva per la BBC. In Assassinio sull'Orient Express Branagh presta anche il volto al protagonista, il detective Hercule Poirot. Amata figura letteraria creata dalla Christie e apparsa in 33 romanzi e oltre 50 storie brevi, il belga Poirot con i suoi celebri baffi deve ricorrere a tutta la sua sagacia e arguzia per riuscire a capire chi è l'assassino che si nasconde tra i vari passeggeri del treno.
Con un manipolo di individui che si muovono costantemente lungo la linea di confine tra il male e il bene, Assassinio sull'Orient Express ha il suo cattivo per eccellenza in Edward Ratchett, un piccolo gangster che viaggio in compagnia del suo segretario e del suo maggiordomo. Disturbato e sconvolto da qualcuno che lo segue, Ratchett è preoccupato dalle minacce che vengono ritrovate sul convoglio e per tale ragione chiede aiuto a Poirot. A portarlo in scena è l'attore Johnny Depp mentre l'assistente Hector MacQueen (uomo infelice e nervoso, con una formazione da avvocato e in grado di parlare molte lingue) e il maggiordomo Edward Masterman (ubbidiente e servizievole ma con un passato come ufficiale dell'esercito) sono portati in scena rispettivamente da Josh Gad e Derek Jacobi.
Tra i passeggeri più in vista c'è senza dubbio Caroline Hubbard, una cacciatrice di uomini da sposare che viaggia per dare una svolta alla sua vita. Donna sola dall'indole dolce, tenera e divertente, può diventare anche molto forte ed irritante. Le presta il volto l'attrice Michelle Pfeiffer, reduce dall'esperienza sul set di Madre! di Darren Arnofsky. Abolendo il personaggio di Greta Ohlsson, sceneggiatore e regista hanno scelto di sostituirla con Pilar Estravados (che compare invece nel romanzo Il Natale di Poirot), una missionaria che va in giro per il mondo per prestare il suo aiuto a rendere il mondo un posto migliore sia spiritualmente sia filosoficamente. Di lei, inizialmente, si sa poco: si intuisce la sua religiosità perché cammina sempre con la sua Bibbia e la sua croce e parla con la gente di Dio e dell'importanza che ha nella sua vita. Ha però una cicatrice e la pelle danneggiata, simboli di un trauma che le è occorso. Pilar è supportata dall'attrice Penélope Cruz, premio Oscar per Vicky Cristina Barcelona.
Il più arrogante dei viaggiatori è il professor Gerhard Hardman, che con le sue idee politiche e i suoi modi di fare, tende a infastidire gli altri passeggeri. Individuo provocatore e pericoloso, è in viaggio per tenere un discorso sull'uso militare della bachelite e ha il volto dell'attore Willem Dafoe.
Sul treno viaggiano anche la contessa e il conte Andrenyi, entrambi ballerini. La loro relazione è molto appassionata e i due si amano intensamente e confidano l'uno sul sostegno dell'altra. Da quando poi è preda degli effetti dei barbiturici, la contessa è diventata molto dipendente dal marito, che a sua volta la tratta in maniera dolce e ha quasi compassione nel vederla rinchiudersi in se stessa e nel suo mondo. I due sono impersonati rispettivamente dall'attrice Lucy Boynton e dal ballerino Sergei Polunin. Il conte e la contessa non sono però gli unici nobili sul treno: più importante per rango è la principessa Natalia Dragomiroff, anziana nobildonna russa mai contenta del viaggio considerato al di sotto dei suoi standard. Interpretata dal premio Oscar Judi Dench, la principessa è accompagnata dalla cameriera Hildegarde Schmidt, giocata dall'attrice Olivia Colman.
In viaggio da sola è pure la giovane Mary Debenham, un'istitutrice dallo spirito libero con la passione per la fotografia, a cui presta il volto Daisy Ridley, la protagonista di Star Wars - Il risveglio della forza. Non meno importanti, poi, per le indagini di Poirot sono il dottor Arbuthnot (un ex militare che, come tutti i medici in situazioni difficili, rappresenta la voce della ragione), monsieur Bouc (il manager dell'Orient Express, che a differenza del romanzo è giovanissimo ed inglese), Pierre Michel (è il macchinista del treno, che ha il cuore spezzato dalla morte della madre e della sorella) e Biniamino Marquez (un personaggio del tutto nuovo che, dando l'impressione di nascondere un segreto, attira l'attenzione di Poirot). I quattro sono interpretati nell'ordine dagli attori Leslie Odom jr., Tom Bateman, Marwan Kenzari e Manuel Garcia-Rulfo.
Al di là delle generalità presentate, tutti i personaggi - a esclusione di Poirot - sono caratterizzati da una caratteristica non poco rilevante: nessuno è in realtà chi dice di essere.