Hercule Poirot, rinomato investigatore belga, cerca di far luce sull'assassinio di un ricco americano sull'Orient Express, il treno più famoso del mondo. Tra eccentrici passeggeri e situazioni al limite, scoprirà che a bordo del convoglio nessuno è chi dice di essere.
Approfondimento
ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS: DA UN CLASSICO DI AGATHA CHRISTIE
Diretto da Kenneth Branagh e sceneggiato da Michael Green, Assassinio sull'Orient Express racconta di come il famoso detective Hercule Poirot si ritrovi a tentare di risolvere quello che sarebbe diventato uno dei crimini più infami della storia. Dopo lo scioccante omicidio di un ricco uomo d'affari a bordo dell'Orient Express, il treno più famoso d'Europa, il detective privato Poirot deve usare ogni strumento a sua disposizione per scoprire chi tra gli eclettici passeggeri del convoglio sia l'assassino e fermarlo prima che possa colpire nuovamente.
Con la direzione della fotografia di Haris Zambarloukos, le scenografie di Jim Clay, i costumi di Alexandra Byrne e le musiche di Patrick Doyle, Assassinio sull'Orient Express è la trasposizione cinematografica in 65mm dell'omonimo romanzo di Agatha Christie. Pubblicato nel 1934, il giallo è considerato come una delle storie più ingegnose mai scritte prima e ha già goduto di un adattamento cinematografico firmato da Sidney Lumet nel 1974. Il successo del romanzo è stato tale sin dalla sua pubblicazione che ancora oggi numerosi visitatori si recano a Istanbul per fare visita alla stanza 411 del Pera Palace Hotel, dove la scrittrice ha dato vita alla storia. Sottolinea Branagh: "Il lavoro di Agatha Christie ha un fascino senza fine. La scrittrice è esperta nel costruire personalità eccentriche ma credibili. In Assassinio sull'Orient Express raggiunge poi un alto livello di glamour ed eleganza facendo leva su tutto il romanticismo che ai tempi poteva derivare da un lungo viaggio in treno. In più, ha tessuto un omicidio di non facile risoluzione, un intrigo in cui non è facile capire chi è stato a fare cosa. Rimanendo fedeli allo spirito originale, abbiamo creato personaggi che, sebbene a prima vista siano sopra le righe, sono chiamati a confrontarsi con temi come la morte, la perdita e la vendetta. Personalmente ho sempre amato i gialli e i thriller, soprattutto quando sono ambientati come in questo caso in uno spazio ristretto e confinato: l'ambiente serve nella fattispecie a creare tensione. Le moderne generazioni non hanno conosciuto l'epoca d'oro dei viaggi in treno e ciò che l'Orient Express ha realmente rappresentato con la sua lunga tratta da Parigi a Istanbul, segnando la cultura di massa, il mondo della letteratura, l'universo cinematografico e persino i testi delle canzoni. Per Assassinio sull'Orient Express, inoltre, abbiamo potuto contare sull'appoggio dei discendenti della Christie. In particolar modo, il progetto è stato avallato da Matthew Prichard e James Prichard, rispettivamente nipote e pronipote della scrittrice".
Il cast
A dirigere Assassinio sull'Orient Express è il regista, attore e produttore Kenneth Branagh. Nato a Belfast nel 1960, Branagh ha esordito come attore teatrale a 23 anni entrando nella Royal Shakespeare Company e prendendo parte come protagonista a opere come Enrico V e Romeo e Giulietta. Al cinema esordisce come… Vedi tutto
Confezionato bene, ma che (purtroppo) non aggiunge nulla di nuovo ad una storia nota. Si sarebbe dovuto osare di più. Ha comunque il pregio di non annoiare anche chi conosce bene la trama. 6
Confezione sontuosa e patinata, cast di stelle, trama gialla che regala a chi non conosce l'originale un discreto susseguirsi di colpi di scena, stemperato da sprazzi di ironia. Gradevole.
Branagh voleva fare con Poirot quello che Ritchie al cinema, e soprattutto Moffat in tv, hanno fatto con Sherlock Holmes, ma la rilettura più "action" del personaggio va al di fuori dei binari dell'originale letterario. A parte questo, una passabile ma non certo memorabile versione del celebre giallo.
Continuo a detestare Poirot, che trovo ridicolo, irritante ed inverosimile. Il film mi ha fatto addormentare dopo mezz'ora. La fotografia e la confezione sono ottime, ma la costruzione teatrale (ad es. interni completamente fuori misura e scenografie da cgi) risulta sovrabbondante. Branagh credeva di rifare Amleto :-) Voto 5.
Leggendo qualche commento, si ha l'impressione che la colpa di Branagh sia di aver voluto rifare il film di Sidney Lumet, che ci era piaciuto così tanto. È vero, era piaciuto tanto anche a me. Però, se mi sforzo di considerare il film di Branagh a prescindere da quello di Lumet, il mio voto è 7. È un bel film!
Branagh, sapendo di non poter contare molto sulla suspense, costruisce un film che si avvicina più al genere drammatico piuttosto che al giallo in stile A. Christie, e che tenta di rivisitare i personaggi con risultati altalenanti. Alcuni tra gli attori, nonostante siano eccellenti, risultano fuori parte. Incredibile fascino visivo. Voto 7.
Gli amanti del film del 1974, che vedono in questo un remake, si aspettavano un giallo all'inglese e sono rimasti delusi. Il film infatti non si concentra tanto sull'indagine quanto sul dramma umano e lo fa avvalendosi di grandi interpreti e dialoghi incantevoli. Baranagh ricrea da zero Poirot e ne fa un personaggio dalla statura morale gigantesca.
Il post pubblicitario Illude che vedremo Johnny Depp come protagonista, ma compensa con il finale a sorpresa come,per altro, tutti i racconti di Agata Cristi .
Kenneth Branagh si cimenta con uno dei gialli più famosi di Agatha Christie di cui è protagonista il baffuto investigatore belga Hercule Poirot, dirigenso il "solito" grosso cast d'attori e riservandosi il ruolo (e i baffi e che baffi! -) di Poirot, ma il risultato è inferiore al film omonimo di Sidney Lumet del 1974.
Se non avete visto i film vecchi vi godrete maggiormente questo perchè sarà tutto nuovo, certo per chi li ha visti invece la novità manca....però è comunque un bel film, gradevole e allegro....bellissimi paesaggi.
Due ore piacevoli in vecchio stile direi.
Non ho mai visto il film del '74 e nemmeno letto il romanzo originale, da spettatore casuale e senza pretese l'ho trovato un film discreto, peccato forse per il cast non sfruttato a dovere e per un paio di passaggi che potevano essere realizzati forse in maniera più convincente.
Il commento di Sfrisolo è geniale. Chiunque abbia visto il film di Lumet del 1974,e più volte, non può che fare un confronto, a priori. IL confronto, in psicologia , è anche un meccanismo di difesa, quindi resto sulla difensiva e mi accontento di aver visto quello con Albert Finney, Lauren Bacall, Anthony Perkins,Ingrid Bergman,Gielgud and Connery
Branagh ri-racconta in modo più cupo uno dei gialli più famosi di tutta la letteratura: il film del 1974 rimane un capolavoro, questo cerca una propria strada, che trova solo in parte, lasciando l'amaro in bocca. Il potenziale però c'era e alcune idee potevano essere interessanti...
Col remake di “Assassinio sull’Orient Express” Kenneth Branagh tenta un’impresa ambiziosa, ma non del tutto riuscita. Il film di Sidney Lumet del 1974 fu il primo di una lunga serie di adattamenti da celebri gialli di Agatha Christie, e resta ancora il migliore perché seppe rielaborare con intelligenza il materiale “pulp” della scrittrice in una chiave… leggi tutto
Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branaghè il remake dell'omonimo film diretto da Sidney Lumet nel 1974, entrambi basati sul famosissimo romanzo di Agatha Christie. La storia narra quella che si può considerare la vicenda più nota dell'investigatore belga Hercule Poirot e, come nel film originale, vede un cast corale ricco di interpreti… leggi tutto
Un efferato delitto nel mitico treno che fra le due Guerre divenne famoso per la sua efficienza, il suo lusso oltre che per la sua raffinata cucina, durante uno di quei viaggi che univano Istanbul alle principali capitali europee. E per di più nella carrozza di Prima Classe, in mezzo a dodici rispettabili personaggi, nobili o comunque insospettabili. Chi sarà l'assassino?
… leggi tutto
Una nuova versione di Assassinio sull’Orient Express per non dimenticarsi della grande Agatha Christie, l’infermiera della prima guerra mondiale diventata giallista di fama planetaria.
Assassinio sull’Orient Express: la storia si ripete
Dopo la versione del 1974 di Sidney Lumet dove Albert Finney vestiva i panni dell’investigatore belga e che era attorniato da…
Branagh confeziona la sua versione di Assassinio sull'Orient Express con un cast stellare e direi che riesce nell'intento. La confezione è accurata, tutti gli attori sono perfettamente in parte, la messinscena è fine ed elegante, il ritmo funziona e non mancano degli ottimi momenti di suspense. La regia di Branagh è molto rispettosa del testo originale e ha saputo…
UK by US – Indagini in Unità di Tempo e Luogo (in movimento e non). - “Murder on the Orient Express” (Christie, 1934; Lumet/Dehn, 1974; Branagh/Green, 2017) - “Death on the Nile” [Christie, 1937; Guillermin/Shaffer, 1978; Branagh/Green, 2020 (2022)] - “See How They Run” [Christie, 1952 (“the MouseTrap”); George/Chappell,…
Il convoglio dell' Orient Express è bloccato dalla neve tra le montagne dei Balcani ed un passeggero vieno assassinato . Ma sul treno viaggia anche Hercule Poirot ... Kenneth Branagh riprende quello che forse è il più celebre giallo di Agatha Christie e lo trasforma in una baracconata di effetti speciali in CGI ed in un' ammucchiata di star ridotte spesso a fare le comparse…
Scoperta la formula vincente, i giallisti tendono a ripetere preferibilmente lo stesso schema. Non fa eccezione Agatha Christie, che chiama il suo personaggio preferito, il detective belga Hercule Poirot (uno dei meno visti nel travaso dalla pagina letteraria al cinema), a districare nel 1934 la complicatissima matassa di un omicidio occorso sull'Orient Express, il treno che da Istanbul arriva…
Il cinema, come la vita, è fatto di scelte, e quelle di Kenneth Branagh sono perlomeno infelici. Confrontarsi con il capolavoro di Sidney Lumet può essere frutto di presunzione, di superbia, ma dipende sicuramente anche dalla follia, perché nel paragone il Nostro ne esce sonoramente battuto. Stravolge la storia, mantiene quattro nomi dei dodici "cospiratori" e cambia i…
Devo ammettere che ci sono volute due visioni per apprezzare appieno l'omonima trasposizione cinematografica del celebre giallo di Agatha Christie Assassinio sull'Orient-Express, firmata da Sir Kenneth Branagh.
La…
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Commenti (26) vedi tutti
Mantiene il fascino del romanzo originale.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiConfezionato bene, ma che (purtroppo) non aggiunge nulla di nuovo ad una storia nota. Si sarebbe dovuto osare di più. Ha comunque il pregio di non annoiare anche chi conosce bene la trama. 6
commento di fra_pagaConfezione sontuosa e patinata, cast di stelle, trama gialla che regala a chi non conosce l'originale un discreto susseguirsi di colpi di scena, stemperato da sprazzi di ironia. Gradevole.
commento di Fanny Sally“Forgive me, I'm Belgian.”
leggi la recensione completa di mckSe questo è Poirot ....
leggi la recensione completa di daniele64Oh mon Dieu, che goffa operazione! In più un Poirot insulso e una brutta regia.
commento di moviemanTrasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo della "Regina del thriller", curata dall'abile mano di Kenneth Branagh.
leggi la recensione completa di LibertyBellBranagh voleva fare con Poirot quello che Ritchie al cinema, e soprattutto Moffat in tv, hanno fatto con Sherlock Holmes, ma la rilettura più "action" del personaggio va al di fuori dei binari dell'originale letterario. A parte questo, una passabile ma non certo memorabile versione del celebre giallo.
leggi la recensione completa di genoanoLasciamo stare : dopo 30' di nulla e presentazione dei vari Personaggi,il resto non appassiona e la lunghezza alla fine stanca.voto.2.
commento di chribio1Continuo a detestare Poirot, che trovo ridicolo, irritante ed inverosimile. Il film mi ha fatto addormentare dopo mezz'ora. La fotografia e la confezione sono ottime, ma la costruzione teatrale (ad es. interni completamente fuori misura e scenografie da cgi) risulta sovrabbondante. Branagh credeva di rifare Amleto :-) Voto 5.
commento di ezzo24Buon thriller.. tensione, humor e un affascinante Poirot.. tutto un dejà vu ma non annoia mai.. grazie solo al super-cast .. voto 6
commento di nicelady55Premetto che non ho ancora visto l’originale Del 1974 tuttavia detto ciò questo mi è molto piaciuto. Ben fatto scorre via ben costruito.
commento di Stone_71Leggendo qualche commento, si ha l'impressione che la colpa di Branagh sia di aver voluto rifare il film di Sidney Lumet, che ci era piaciuto così tanto. È vero, era piaciuto tanto anche a me. Però, se mi sforzo di considerare il film di Branagh a prescindere da quello di Lumet, il mio voto è 7. È un bel film!
leggi la recensione completa di andenkoBranagh, sapendo di non poter contare molto sulla suspense, costruisce un film che si avvicina più al genere drammatico piuttosto che al giallo in stile A. Christie, e che tenta di rivisitare i personaggi con risultati altalenanti. Alcuni tra gli attori, nonostante siano eccellenti, risultano fuori parte. Incredibile fascino visivo. Voto 7.
commento di rickdeckardGli amanti del film del 1974, che vedono in questo un remake, si aspettavano un giallo all'inglese e sono rimasti delusi. Il film infatti non si concentra tanto sull'indagine quanto sul dramma umano e lo fa avvalendosi di grandi interpreti e dialoghi incantevoli. Baranagh ricrea da zero Poirot e ne fa un personaggio dalla statura morale gigantesca.
commento di Yayas82Semplicemente vergognoso. Da denunciare per oltraggio ad Agata Christie ed al suo Poirot.
leggi la recensione completa di lusal43Ottimo remake, di un classico giallo di Agata Christe, già portato al cinema da Sidney Lumet.
leggi la recensione completa di Furetto60Il post pubblicitario Illude che vedremo Johnny Depp come protagonista, ma compensa con il finale a sorpresa come,per altro, tutti i racconti di Agata Cristi .
commento di joanikModesta trasposizione del capolavoro della Regina del Giallo, malgrado il grande impiego (o spreco) di risorse.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloKenneth Branagh si cimenta con uno dei gialli più famosi di Agatha Christie di cui è protagonista il baffuto investigatore belga Hercule Poirot, dirigenso il "solito" grosso cast d'attori e riservandosi il ruolo (e i baffi e che baffi! -) di Poirot, ma il risultato è inferiore al film omonimo di Sidney Lumet del 1974.
leggi la recensione completa di Marco PoggiSe non avete visto i film vecchi vi godrete maggiormente questo perchè sarà tutto nuovo, certo per chi li ha visti invece la novità manca....però è comunque un bel film, gradevole e allegro....bellissimi paesaggi. Due ore piacevoli in vecchio stile direi.
commento di ArmaLetale75Non ho mai visto il film del '74 e nemmeno letto il romanzo originale, da spettatore casuale e senza pretese l'ho trovato un film discreto, peccato forse per il cast non sfruttato a dovere e per un paio di passaggi che potevano essere realizzati forse in maniera più convincente.
commento di HaloahaloaEsiste solo il giusto o sbagliato: non c'è via di mezzo!
leggi la recensione completa di champagne1Attenzione spoiler: la vittima è Poirot e l'assassino e Branagh.
leggi la recensione completa di sfrisoloIl commento di Sfrisolo è geniale. Chiunque abbia visto il film di Lumet del 1974,e più volte, non può che fare un confronto, a priori. IL confronto, in psicologia , è anche un meccanismo di difesa, quindi resto sulla difensiva e mi accontento di aver visto quello con Albert Finney, Lauren Bacall, Anthony Perkins,Ingrid Bergman,Gielgud and Connery
commento di blualberto1966Branagh ri-racconta in modo più cupo uno dei gialli più famosi di tutta la letteratura: il film del 1974 rimane un capolavoro, questo cerca una propria strada, che trova solo in parte, lasciando l'amaro in bocca. Il potenziale però c'era e alcune idee potevano essere interessanti...
leggi la recensione completa di DoppiaEffe