Regia di Naoko Ogigami vedi scheda film
FAR EAST FILM FESTIVAL 19 - UDINE
La undicenne Tomo viene ripetutamente abbandonata da una madre irresponsabile che già in diverse occasioni nel passato è fuggita con uomini di passaggio per poi pentirsi e tornare dalla figlia.
Per fortuna donna ha un fratello altruista e posato, disposto a ospitare la piccola "orfana occasionale" ogni qual volta la sorella abbandoni il tetto familiare. Costui, Makio, vive con la propria fidanzata Rinko, transgender, e come tale nato uomo e reso donna in seguito a un doloroso processo di operazioni che lo hanno letteralmente ridisegnato conformemente al proprio disegno mentale.
Costei si prende in cura con il massimo scrupolo della piccola, che ricambia con la massima naturalezza ostentando un amore filiale che pare tendere dell'armonia più condivisa e naturale.
Peccato che dall'esterno la presenza di Rinko venga vista o con diffidenza, o addirittura con un senso di pericolo, do ottusa intransigenza, bieco infondato pregiudizio, e di vergogna e di scandalo che, a partire da una mamma di un compagno timido e asociale di Tomo, farà si che il dramma affiori a rovinare quegli scampoli di felicità ed armonia familiare ricuciti con tanta volontà ed impegno, oltre che reciproca convinzione.
La finezza della regista e sceneggiatrice Ogigami Naoko rendono questo intenso dramma familiare un'opera toccante che sa regalare emozioni a fior di pelle e fornirci un ritratto fiero e accorato di una scelta di vita sofferta e voluta con tutte le forze e che, come tale, sa dispensare un amore che viene dal cuore per alleviare altrettante sofferenze in modo completamente disinteressato.
Ecco la commedia drammatica transgender che ha emozionato il FEFF 2017, rendendoci tutti parte attiva di una causa che nel concreto trova purtroppo ancora oggi inverosimili pressioni e diffidenze ingiustificate da parte di tutti coloro, e sono ancora tanti, che giudicano ancora con l'inttansigenza congenita che non ammette controprova, anche quando i fatti concreti smontano concretamente il loro ottuso modo di pensare e giudicare.
Un film sottile e sfaccettato sul trionfo della famiglia intesa come amore e centro focale di sentimenti e condivisione.
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