Regia di Bruce La Bruce vedi scheda film
32 LOVERS FILM FESTIVAL - TORINO LGBTQI VISIONS - EVENTO SPECIALE SEX & REVOLUTION
"One day, in Ger(wo)many...." due ragazze di un rigoroso college femminile, trovano e soccorrono un giovane dissidente ribelle al regime dittatoriale in corso. Le due, impietosite, lo portano nello scantinato della loro scuola per scamparlo dal dissanguamento imminente causato dalla sua profonda ferita alla gamba.
Ma ben presto comprendiamo che il college è l'epicentro di una congrega di femministe infervorate e oltranziste, intente a progettare di sbarazzarsi del genere maschile, dopo la sua invadente predominanza nel mondo dalla notte dei tempi ad oggi. Tutto ciò a seguito di un programma ambizioso che la Grande madre sta portando a compimenro.
Tuttavia la presenza del ragazzo In quel santuario di femminilità represse, sortita', tra quel vespaio di anime vendicative, una serie di comportamenti inaspettati che vedranno ostacolati i piani della grande carismatica sacerdotessa.
C'era grande attesa e curiosità sul primo film lesbico di uno dei più noti e provocatori cineasti omosessuali maschi. Che affronta la storia anche stavolta con l'eccentricita' che lo ha reso una delle firme più polemiche ed intransigenti della cinematografia sperimentale LGBT.
Il problema del film, che peraltro si avvale di momenti anche forti e scenograficamente validi ed interessanti, è che non sa frenare l'impeto di denuncia che, incontrollato, rende i personaggi quasi come delle macchiette spiritate e ridicole, incontenibili nei loro progetti sin troppo deliranti, trasformando tutto in una farsa un po' pesante dove lo studio della pornografia cinematografica gay maschile da parte del mondo lesbico, diventa l'unico vero impeto ispirativo e curioso di una esagerata sequela di situazioni troppo calcate e paradossali, al limite della farsa più forzata e ridicola.
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