Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film
A me è parso molto più debole di altri film del regista, ma è la prima volta che lo vedo (né si deve dimenticare che è il suo primo film; ma prodotto da Lubitsch, che dovrebbe da solo garantire un buon livello). C'è già il fascino della parola e l'inganno nascosto nelle più seducenti apparenze, nell'illusione di poter vivere il proprio sogno, come riconosce Miranda che si era illusa di poterlo fare, fin dall'inizio scontenta della propria vita modesta in campagna. Stranamente aveva ragione il padre moralista rigido, che cede contro voglia alla proposta che lei vada a vivere presso il ricco cugino. La trappola è suggerita subito, si intuisce che il nobile raffinato cugino ha mire su di lei e che finirà per uccidere la moglie. Ma a me pare tutto molto ingenuo e facile.
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