Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film
L’esordio di Mankiewicz introduce caratteri e stimoli mediante l’uso della messinscena; con la sensibilità del chiaroscuro, l’incidenza della penombra attanagliata dalle sue infinite e polverose variazioni e, nondimeno, attraverso l’impianto architettonico che è un vero e proprio mostro leviatano. Psicologicamente scrupoloso e con un romanticismo di vibrante e mortifera natura. Eterea la Tierney, diabolicamente poetico Price.
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