Regia di Marc Dugain vedi scheda film
Lo scambio di principesse, è un film francese nel 2017 ed è un film che qua in Italia praticamente non è passato; è possibile vederlo su Prime video o altrimenti attraverso alcuni siti francesi si può acquistare il blu-ray o DVD. Su questi supporti non ho la certezza però, che ci sia la possibilità almeno dei sottotitoli in lingua italiana.
1721. Un’idea audace germoglia nella mente di Filippo d’Orléans, reggente di Francia… Luigi XV, 11 anni, sta per diventare re e uno scambio di principesse permetterebbe di consolidare la pace con la Spagna dopo anni di guerra che hanno stremato i due regni…
Il film racconta una storia tenuta un po’ nascosta nei libri di storia: siamo nel periodo successivo al Re sole ma precedentemente a Maria Antonietta e viene effettuato uno scambio di principesse tra regno di Spagna e regno di Francia per suggellare una ipotetica pace.
Il film propone nel proprio cast vari attori francesi di buon livello che possiamo aver già visto in altri film proposti in Italia.
Abbiamo anche una brava attrice italiana qual è Maya Sansa: col suo viso particolare ma ahimè non con la sua voce (almeno nella versione doppiata).
Il film è un quadro dietro l’altro nel senso che ogni inquadratura è come se fosse effettivamente un quadro appeso al muro.
Ma se da una parte questo rende il film fotograficamente molto interessante, dall’altra il regista fatica non poco a rendere ritmato il film, proponendo in alcuni momenti un eccesso di staticità.
Un ritmo troppo lento che in certi momenti addirittura quasi ferma il racconto.
La storia è tutta incentrata sul termine morte. La morte è ovunque, ma questo non rende il film triste o macabro ma racconta una realtà dell’epoca.
La morte vista con gli occhi dei bambini: del giovane re di Francia della futura regina di Francia(o forse no..) e della futura regina di Spagna.
Il film è poco conosciuto e ha proposto dei temi piuttosto scomodi e di difficile attuazione; la bravura degli interpreti ha reso questo film godibile ma non privo di alcuni grossolani errori dovuti al regista alle primissime esperienze con la macchina da presa.
Da premiare oltre che la fotografia, anche i costumi, ben proposti, con i colori giusti al momento giusto.
Da sottolineare, che anche se il titolo è riferito alle due principesse è evidente come i protagonisti siano gli uomini della corte francese e spagnola nel bene ma sopratutto nel male.
Dal punto di vista tecnico a questa pellicola, non si può dire proprio nulla.
Come già detto la macchina da presa a volte risulta troppo ferma, quasi appunto a voler più documentare che a creare un film e questo con degli attori in carne e ossa e con una storia da raccontare può essere un problema.
La tristezza che comunque lascia questo film è una tristezza probabilmente anche dei giorni nostri, quella nebbia che avvolge quell’ultimo periodo storico del regno di Francia e che avvolge tutti noi, tutti i giorni, e quel passare avanti e indietro di carrozze diventa l’inesorabile passare della nostra vita.
Probabilmente tra i vari messaggi che questo film ci vuole proporre c’è anche quello di
aprirci a questa vita, di come è cupo un mondo che pensa solo a se stesso e vede morte continuamente introno a se.
Sostituendo la paura della morte con la gioia di vivere e togliendo quella nebbia che troppo spesso attanaglia i nostri cuori e i nostri pensieri
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