Trama
Nient'altro che silenzio. Nient'altro che una canzone rivoluzionaria. Una storia in cinque capitoli come le cinque dita di una mano.
Approfondimento
THE IMAGE BOOK: UN OGGETTO MISTERIOSO
Scritto e diretto da Jean-Luc Godard, The Image Book è l'oggetto più misterioso del Festival di Cannes 2018. La tagline recita: "Nient'altro che silenzio. Nient'altro che una canzone rivoluzionaria. Una storia in cinque capitoli come le cinque dita di una mano". Ancora più criptiche le parole del regista: «Ti ricordi ancora quanto tempo fa si sono formati i nostri pensieri e come? La maggior parte delle volte partiamo da un sogno. Ci stupiamo come, nel buio più totale, si formano dentro di noi colori di forte intensità. Con una voce flebile diciamo grandi cose, ci poniamo domande sorprendenti e ci preoccupiamo di argomenti profondi. Come un brutto sogno scritto durante una notte di tempesta, sotto i nostri occhi occidentali, paradisi perduti prendono piede.... la guerra è qui».
Le note di produzione, assenti, riportano l'estratto di una lettera del critico cinematografico Bernard Eisenschitz a Godard: «Caro Jean-Luc, grazie per avermi invitato a vedere il tuo film. Hai creato un percorso pittorico con varie fonti e formati... deformato, ricolorato, sgranato e ancora ricomposto. Il tutto con immagini seducenti e testi di varia natura. Nel flusso di interruzioni, si rimane colpiti tra ciò che è rappresentato e il lavoro del regista con il suo dislocamento, le sue perforazioni, le sue decomposizioni... Ciò significa riscoprire la discontinuità grazie al digitale e alle opportunità che offre: la definizione, bella ed accurata, fa da contrappunto e offre una chiave di lettura. Onde, fiamme, bombardamenti, esercito, storia e mondo si mischiano come in uno spettacolo fiammeggiante à la Dovzhenko o Vidor.
Una grande onda sinfonica. Ma non raccontata come una storia, non più come abbiamo inteso il cinema. Come ebbe a dire il primo lettore di fronte a Moby Dick: "Questo non è un libro". Il tuo non è un film come si intende oggi: è qualcos'altro. Questo non è qualcosa che ti renderà popolare: il digitale mostra tutto e non nasconde nulla. Ciò che dici è sentito e ciò rende il tutto sconvolgente. Era necessario che si ponesse l'attenzione su qualcosa che non è stato mai mostrato, su quello che per Hugo era il governo delle beste selvagge. La Storia tende a ripetersi: gli errori morali si confondono con i crimini di Stato. Ci sono criminali che esistono solo a causa della guerra: l'umanità sta distruggendo se stessa. Per anni, ovunque ci sono stati conflitti e guerre e tutti abbiamo fatto l'abitudine a ciò. Dire che il tuo film è un atto di coraggio è riduttivo ma è il pensiero che continua a tornarmi in mente. Sei sempre stato "dentro la Storia" e questo è quello a cui dovrebbe servire il cinema, prima di tutto. Questo non significa che ti stai allontanando dal cinema per fare altro, hai semplicemente cambiato priorità».
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- Palma d'Oro speciale al Festival di Cannes 2018
Commenti (4) vedi tutti
Film tremendo, lento, noioso.
commento di Statistico75Un’opera potente, inquietante e ambiziosa, a tal punto da meritare un Premio Speciale a Cannes 2018.
leggi la recensione completa di lino99Le immagini della realtà e quelle del cinema, insieme in una complessa operazione firmata dal maestro francese. Premiato a Cannes.
leggi la recensione completa di noodless94Godard in questo Film assai "Sperimentale" con pezzi ricavati da vari Films o stralci di vita reale insomma qualcosa alla Alexander Kluge ma personalmente meno interessante.voto.6.
commento di chribio1