Regia di Christian Carion vedi scheda film
Un bambino scompare nel nulla durante un campeggio in montagna, al quale stava partecipando malvolentieri; la madre avvisa il padre, da cui è separata, e lui si mette a svolgere indagini parallele a quelle della polizia: prende qualche cantonata, come quando aggredisce il nuovo compagno della donna sospettandolo colpevole, ma poi arriva a scoprire la terribile verità. Un film a due facce: prima un dramma familiare, nel quale la sparizione del figlio rinfocola le tensioni interne alla ex coppia; poi, quando si scopre che le paranoie dell’uomo non sono tali (e ci si mette un bel po’), comincia un’altra storia. Il soggetto è svolto con abilità, senza far trapelare troppo (nella sua recensione Mauro Gervasini ipotizza che il protagonista sia un agente segreto, il che giustificherebbe le lunghe e misteriose assenze da casa) e senza paura di perdersi in false piste. È poco credibile che un uomo sgomini da solo una banda di pedofili: se si prescinde da questa inverosimiglianza, ci si può appassionare alla vicenda.
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