Regia di Christian Carion vedi scheda film
Un film francese del 2017 (titolo originale “Mon Garçon”) diretto da Christian Carion, girato in soli 6 giorni sulle Alpi francesi, con una sceneggiatura pressoché inesistente ed una trama che, si dice, fosse nota solo agli altri attori ma non al protagonista (Guillame Canet). Un esperimento cinematografico che possiamo dire riuscito.
L'attore passo per passo si è dovuto confrontare con un copione conosciuto solo alla troupe ma non condiviso con lui, per suscitarne una recitazione il più possibile spontanea per le emozioni che stava vivendo in tempo reale con il progredire della vicenda, affidandosi alla sua improvvisazione e bravura.
Nel film Julien, separato dalla moglie ed un padre che alla famiglia ha sempre anteposto il lavoro, apprende la scomparsa del figlio di sette anni che era stato mandato in campeggio dalla ex moglie e dal suo nuovo compagno. Inizia una affannosa ricerca del figlio che non vedeva da mesi alternando flash back a sensi di colpa per essere stato sempre in viaggio per lavoro trascurando moglie e figlio mandando così a pezzi il matrimonio. Alla disperazione per la scomparsa del figlio che appare oggetto di un rapimento subentra la paranoia e la violenza che tuttavia porta il protagonista alla verità.
Questo thriller, non solo per il valore del protagonista che recita quasi in diretta ma anche per la sapienza del regista, riesce a mantenere una certa tensione e viva l’attenzione dello spettatore per un ritmo serrato, pur avendo una trama già vista in altri film. Sconcertante, per altro, appare il finale che finale non sembra. Si potrebbe ipotizzare nell’ultima scena che egli fosse stato un poliziotto od un militare che deve riprendere ora la sua missione, o che gli agenti che lo stanno aspettando stiano per portarlo a testimoniare contro i rapitori, o che la scena finale sia solo nella mente di Julien in punto di morte? In realtà il finale sembra lasciato alla libera interpretazione dello spettatore come se fosse la fine di un episodio di una serie televisiva.
Gli spettatori potranno soddisfare la loro curiosità e la verità nel remake del film “My Son” che lo stesso regista di questo film diresse nel 2021. Questa volta la vicenda è ambientata nelle Highlands scozzesi e vede come protagonista l’attore scozzese James McAvoy. La trama del film ricalca a grosse linee quella del film del 2007. Anche qui nelle scene finali si vede il protagonista, Edmond, insieme alla sua famiglia mentre insegna al figlio Ethan come pilotare un drone, ma poi è costretto a salutare la famiglia per essere arrestato per illegalità commesse durante il suo lavoro nell’industria petroliera, anche se si può intuire che il tribunale mostrerà clemenza per il ruolo avuto nello smantellare la banda di trafficanti di bambini che aveva rapito suo figlio
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