Regia di Ruben Östlund vedi scheda film
Christian è il curatore di un museo di arte contemporanea che propone opere fuori dagli schemi. L’ultima novità è “The Square”, un quadrato magico tracciato per terra all’interno del quale dovrebbe regnare la pace e l’altruismo tra gli uomini. Mentre Christian incontra qualche difficoltà nella campagna pubblicitaria per il lancio della mostra, nella vita personale dovrà affrontare degli episodi spiacevoli, tra cui il furto dei sui effetti personali da parte di alcuni sconosciuti.
The Square è una commedia che si pone anzitutto come una meditazione implicita sul senso dell’arte contemporanea, che - come noto - spesso travalica i propri confini, assumendo forme inconsuete che ricordano tutto tranne l’arte vera e propria. Oltre al famoso quadrato nel museo ci sono altri esempi di ciò, come i mucchietti di terra o altro materiale sparpagliati sul pavimento che vogliono farsi opera artistica e che vengono spazzati via per sbaglio dall’uomo delle pulizie. Ma tutta la vicenda di Christian si basa sul paradosso. Mentre infatti egli promuove un’arte che vuole farsi incito alla solidarietà e ai buoni sentimenti, fuori dal quadrato - ciò nel mondo reale - regna (e forse non può che regnare) il menefreghismo consueto e lo stesso Christian più volte, non riesce a gestire in maniera equilibrata ed “eticamente impeccabile” gli accadimenti della vita.
The Square è un film divertente, un po' lento in alcuni punti ma quasi sempre interessante, che propone delle riflessioni concrete e che spesso riesce nell’intento di strapparci il sorriso. Palma d’oro al Festival di Cannes 2017.
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