Nel primo episodio Orazio (Enrico Montesano) è un vetturino pieno di debdn l'idea fissa di incontrare il Papa (Philippe Leroy). Ci riuscirà vincendo anche una grossa scommessa con la quale sistemare i creditori. Celentano, nel secondo episodio, veste i panni di don Fulgenzio, un sacerdote con il demone del ballo. Di lui si innamora la bella Rossana (Lilli Carati) con la quale vincerà una gara di ballo.
Note
Più compiuto il primo, più sfilacciato il secondo, sono due episodi talmente diversi da essere praticamente due film a sé. Celentano come al solito tende a strabordare mentre Montesano ripete per l'ennesima volta il suo tipico personaggio romanesco.
Film in due parti, la prima con Montesano dove mette in campo la consueta comicità.
La seconda parte con Celentano che interpreta un prete ballerino.
La critica non è mai stata benigna con la filmografia del regista Pasquale Festa Campanile, nonostante questi abbia avuto l’appoggio dei produttori, editori e soprattutto l'ammirazione dello scrittore… leggi tutto
pur non amando particolarmente ambienti clericali (diciamo che soffro di acute allergie a vesti papali,prelati e compagine bella) ho trovato divertente questo filmetto.Sicuramente più l'episodio di montesano,capace di reggere da solo (con l'aiuto però del grande ed indimenticato Marione Carotenuto) tutta la verve comica della prima oretta di film.Celentano come al solito balla.
Un plauso… leggi tutto
Festa Campanile mette insieme due storielle che non hanno nulla da spartirsi, ma comunque prese singolarmente non deludono. Montesano e Celentano sono in grado di reggere da soli il film (che attorno a loro due è stato appunto scritto), ad ogni modo le sceneggiature (del regista con il fidato Jemma ed Oldoini) non sono malaccio ed aiutano: si ride, e nemmeno della grossa. Fra le valide… leggi tutto
Film in due parti, la prima con Montesano dove mette in campo la consueta comicità.
La seconda parte con Celentano che interpreta un prete ballerino.
La critica non è mai stata benigna con la filmografia del regista Pasquale Festa Campanile, nonostante questi abbia avuto l’appoggio dei produttori, editori e soprattutto l'ammirazione dello scrittore…
(...e papesse). Il vicario di Cristo in terra vanta anche lui una cinematografia. Non sempre è protagonista - come il ruolo imporrebbe: a volte è una figura secondaria, a volte è marginale (absit iniuria verbis). Ma…
Hurrah ! Giorno fausto questo e ben visto dagli dei ; poco fa ho acceso il PC per la periodica visitina al sito e leggo che VALEBALE e MASO hanno fatto pace !!!!! Non più blacklistaggi ma addirittura…
Festa Campanile mette insieme due storielle che non hanno nulla da spartirsi, ma comunque prese singolarmente non deludono. Montesano e Celentano sono in grado di reggere da soli il film (che attorno a loro due è stato appunto scritto), ad ogni modo le sceneggiature (del regista con il fidato Jemma ed Oldoini) non sono malaccio ed aiutano: si ride, e nemmeno della grossa. Fra le valide…
Accettabile il primo episodio, con Montesano vetturino che aspira ad incontrare il papa (un credibile Leroy); il segmento celentaniano è insopportabile: infarcito di noiosi balletti e siparietti paesani che non facevano ridere neppure ai tempi di Peppone e Don Camillo. Il film si trascina stancamente verso una fine lungamente agognata (dallo spettatore).
1980:Nasce il Cinema Italiano "Intelligente".Dalla metà degli anni '70 abbiamo gustato qualche assaggio di "Commedia Tematica"ma scollacciata.Il tema di questa brillante pellicola è la Religione.Due mattatori della comicità italiana sono stati capaci di approfondire,mediante due cortometraggi, il concetto di Religione.Insomma sono bastati solamente due cortometraggi per regalare alla gente…
Avendo a disposizione due attori come Montesano e Celentano, si poteva fare molto di meglio, ma le idee e le trovate comiche mancano in tutti e due gli episodi. Quello di Montesano è piuttosto inverosimile, noioso e per niente divertente, quello di Celentano strappa qualche raro sorriso, ma c'è una mancanza di idee da far paura e Celentano si fa notare più come ballerino che…
Per tutti coloro che hanno sottovalutato (e tuttora sottostimano) le qualità artistico-istrioniche del Celentano cinematografico. Per quanti, insomma, hanno del Re degli Ignoranti un'immagine cinematograficamente…
pur non amando particolarmente ambienti clericali (diciamo che soffro di acute allergie a vesti papali,prelati e compagine bella) ho trovato divertente questo filmetto.Sicuramente più l'episodio di montesano,capace di reggere da solo (con l'aiuto però del grande ed indimenticato Marione Carotenuto) tutta la verve comica della prima oretta di film.Celentano come al solito balla.
Un plauso…
Bel film dell'inizio degli anni '80, strutturato in due differenzti episodi: protagonisti sono, rispettivamente, Enrico Montesano ed Adriano Celentano. Pur non essendo un capolavoro, il film si lascia vedere e, a tratti, risulta anche divertente.
Voto: 7,5 al primo episodio, 7 al secondo
Grande successo al bottegino,e prima volta assieme sul manifesto di Celentano e Montesano.Che poi non vuol dire prima volta assieme in un film davvero:"Qua la mano" è diviso in due episodi lunghi piu'o meno un'ora ciascuno,che hanno al,limite come unica attinenza una figura clericale.Nell'episodio romano con Montesano,vetturino con la passione delle scommesse,si gioca tutto con un rivale…
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Commenti (4) vedi tutti
Sciatto e poco divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBravi gli attori, sotto un altro regista il film sarebbe venuto meglio
commento di Andrea VincentiBEL FILM
commento di benignaccio