Regia di Laurent Cantet vedi scheda film
Un film riuscito a metà, Cantet prova a doppiare il successo de "La classe" portandoci di nuovo in una sorta di "classe", stavolta un gruppo di scrittura destinato ai giovanissimi e guidato da una scrittrice affermata, Olivia; ma se la cornice della classe, con ragazzi provenienti da varie estrazioni socio culturali (immigrati o francesi di seconda generazione), funziona per la prima parte, (quella del brain storming per la costruzione di un libro giallo) , cozza con la struttura obbligata del dramma individuale di Antoine. È lui (e il suo rapporto con la scrittrice), il vero protagonista della vicenda. Interessante la sequenza del ragazzo che spara di notte dalla scogliera : mi ha ricordato "L'étranger" di Camus e i romanzi di Gide in cui c'è un crimine senza movente. È proprio il crimine fine a se stesso il tema centrale della pellicola. Bello il contrasto tra l'ambientazione estiva con il mare della Costa Azzurra e la cupezza dei temi trattati. Bel cast.
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