Regia di Christian-Jaque vedi scheda film
La seconda verità buon melo’ francese anno sessanta con venature noir, bellissima Michele Mercier la dolce Angelica, la sua serie famosa.
L’amante infedele Francia 1966 la trama: Il famoso avvocato di Parigi Pierre Montaud viene accusato dell’omicidio di un ragazzo, la sua pistola viene trovata sul luogo del crimine e lui di conseguenza viene incriminato, Nathalie ex fidanzata della vittima è allo stato attuale L’amante dell’inquisito, però nonostante i pesanti indizi l’avvocato verrà clamorosamente assolto per insufficienza di prove, destando scalpore nell’opinione pubblica e tra le persone che lo conoscono. La recensione: Diretto dal bravo e professionale Christian Jaque “La seconda verità”, questo il titolo originale, cambiato nell’edizione italiana con il fuorviante “L’amante infedele”è un buon film drammatico con uno stile truffatiano da melo’ puro. Il film ha un buon ritmo, una bella storia, personaggi molto belli ed appassionati, la dolce Michèle Mercier nel ruolo della protagonista principale Nathalie Neuville studentessa di medicina e ballerina al night club la sera per mantenersi ,l’amante tenera ed innamorata di Pierre Montaud avvocato rinomato interpretato dal grande Robert Hossein, i due nella storia hanno una buona chimica e sono due amanti passionali e totali nel loro lacerante amore, una specie di ne con te, ne senza di te se si vuole estremizzare. Gli interpreti oltre ad essere adeguati ai ruoli, sono scandagliati bene a livello psicologico, una forte carica sensuale ed erotica ammanta tutto il film, a tratti noir intinto nel giallo. Bellissima nel finale la ricostruzione del delitto la cosiddetta seconda verità, che ci porta ad un risultato inaspettato e ben spiegato, finale molto drammatico e commovente che lascerà nel nostro protagonista Pierre Montaud un senso di malinconica fine di una speranza di vivere un’emozionante “Seconda vita” con l’amata Nathalie. Voto 7 Interpreti e personaggi Michèle Mercier: Nathalie Neuville Robert Hossein: Pierre Montaud Pascale de Boysson: Suzanne Jacques Castelot: il procuratore Jean-Pierre Darras: il commissario Raymond Gérôme: il giudice Fernand Guiot: il reporter Pierre-Louis: il radio reporter Jean Michaud: l'avvocato di Montaud Malka Ribovska: Hélène Montaud Jean-Claude Rolland: Olivier Lacat Bernard Tiphaine: Vaden Claude Laugier: Claude Pierre Leproux: il giudice istruttore Jean Sagols: Jean Yvon Jeanclaude: Marie André Luguet: avvocato Léonce Corne: cancelliere Jean Marchat: procuratore Bernard Musson: assistente procuratore
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