Regia di Bharat Nalluri vedi scheda film
Cimentarsi con Dickens non è mai facile e a dimostrarlo ci sono i tanti flop (al botteghino o a livello artistico) del passato. Questo Nalluri fa un filmetto guardabile in cui tutti fanno più o meno la propria parte, senza particolare empatia. Lo stampo del film è il classico "siamo tutti buoni e bravi e per questo alla fine saremo premiati. Vogliamoci tutti bene. Viva il Natale"; il chè lo trovo estremamente fastidioso ma tutto sommato ben si sposa con le matrici del film: intrattenere per un centinaio di minuti prima di andare a dormire. Interessante far apparire al protagonista i personaggi del libro che si sta attingendo a scrivere come una sorta di proiezione della propria emotività e depressione (anche se praticamente ne fanno vedere solo uno, lasciando gli altri ai margini della trama). L'errore è esteso anche agli altri personaggi, reali, che circondano lo scrittore: buttati là, per nulla delineati, lasciati al pascolo. Se, come detto, parlare di Dickens in lingua cinematografica è spesso sinonimo di prodotti poco interessanti, questo "Dickens - L'uomo che inventò il Natale" non fa certo eccezione.
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