New York, estate 1968. Siamo nel periodo in cui l'omosessualità era ancora illegale. Stonewall è il mitico ritrovo dei travestiti, tra i suoi frequentatori c'è LaMiranda, che ha atteggiamenti sempre molto provocatori. Lì arriva anche il giovane Matty Dean, dibattuto tra l'ammirazione per LaMiranda e l'attrazione per il più serio e impegnato Ethan. Una sera, dopo l'ennesima irruzione della polizia, comincia una rivolta dei travestiti.
Note
"Stonewall", finito da Finch poco prima di morire di Aids, ricostruisce alcune storie di maturazione, di sfrontata rivendicazione, di ipocrisia radical, di amore colorato e gioioso. Il film fotografa con umorismo sincero i paradossi della condizione gay (irresistibile il giro dei bar con il giornalista). D'altronde Finch non era un novellino e si vede.
Ultimo film di N. Finch, morto di Aids poco prima che uscisse in sala, Stonewall è un discreto prodotto assolutamente mainstream nella concezione estetica e nella struttura, un sapido e tutto sommato piacevole omaggio storico e dai barlumi di umorismo british ad un avvenimento cardine per la lotta degli omosessuali alla discriminazione, la rivolta dopo l'ennesima… leggi tutto
"Stonewall" è il nome del locale di New York dove alla fine degli anni '60 ci fu il primo scontro tra gli omosessuali che lo frequentavano e la polizia, ed è da quel primo episodio che si può far nascere il movimento per i diritti civili dei gay. Nel film ci vengono mostrati i due diversi modi di vivere la condizione gay in quel periodo; da una parte il modo più sfrontato e provocatorio,… leggi tutto
Complesso concetto filosofico, politico, etico, religioso. Sicuramente impossibile da trattare in modo esaustivo con una playlist sul cinema. Tuttavia vorrei provare ad aprire un dibattito a riguardo. Sarebbe…
"Stonewall" è il nome del locale di New York dove alla fine degli anni '60 ci fu il primo scontro tra gli omosessuali che lo frequentavano e la polizia, ed è da quel primo episodio che si può far nascere il movimento per i diritti civili dei gay. Nel film ci vengono mostrati i due diversi modi di vivere la condizione gay in quel periodo; da una parte il modo più sfrontato e provocatorio,…
Ultimo film di N. Finch, morto di Aids poco prima che uscisse in sala, Stonewall è un discreto prodotto assolutamente mainstream nella concezione estetica e nella struttura, un sapido e tutto sommato piacevole omaggio storico e dai barlumi di umorismo british ad un avvenimento cardine per la lotta degli omosessuali alla discriminazione, la rivolta dopo l'ennesima…
Ancora una taglist che prende spunto da una playlist (in questo caso questa di Maghella). Proviamo a mettere in fila i film tratti da storie vere, quelli che prendono spunto dalla quotidianità. Non è un lavoro…
Esce il monumentale film di Soderbergh sul Che, impossibile resistere al desiderio di mettere tutto a soqquadro con una bella taglist sulla Rivoluzione. Il tema è chiaro e facile. Qui si parla di ribaltare il mondo,…
Che disgusto. Ho dovuto trattenere a stento lacrime di rabbia e di sdegno quando ho ascoltato per la prima volta questo pezzo qui: http://www.youtube.com/watch?v=m4ZbeFMGYyQ ...quando poi ho scoperto che una giuria…
Un po'di lustrini,strass e pailettes per lastricare tutte le vie del mondo.Un mondo che tolleri le differenze e non discrimini nessuno...Qualche drag queen per sorridere e per pensare....
Zero OSSIDAZIONE. lo Strappo. il folle del Tumulto. ch'è pazzo. ch'è pazzo. l'intercapedine sedusse il Fabbro, e senza affogo. DEL rame. si finse concubina. del bosco, si elesse Sposa -- ARTURO. combatte. e annega…
Film di drag-queens,di gay orgogliosi di esserlo e di mostrarlo,di rivendicazioni sociali,di diritto di esistere senza essere discriminati.Con uno stile tra il film di denuncia e il musical Stonewall è un urlo di liberta'girato da un autore molto coinvolto e con un gruppo di attori affiatato e credibile.....
Film-testamento del britannico Nigel Finch, Stonewall racconta "dall'interno" i fermenti, le contraddizioni, le lotte, le paure e le disillusioni delle comunità gay newyorkesi anni '60. E lo fa con straordinaria levità, con un garbo mai compiaciuto nè conciliante e rifiutando ipocrisie, autocensure e manierismi, proprio nello stesso periodo (metà anni '90) in cui ad Hollywood ci si sforzava…
Se si lasciano a casa pregiudizi e falsi moralismi, si scopre che il cinema, come la vita, riesce ancora a dare alla diversità un'importanza degna di tutto rispetto...
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