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Il ginecologo della mutua

Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film

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La recensione su Il ginecologo della mutua

di Dik
2 stelle

E’ esattamente ciò che ci si poteva aspettare da un regista cult dell’hardcore come Joe D’Amato (al secolo Aristide Massaccesi). Un film erotico che irrompe nella commedia solo per il fatto di annoverare, tra gli interpreti, attori comici specializzati nelle pellicole di genere (Montagnani, Carotenuto e Ucci). Purtroppo, la sceneggiatura di Tito Carpi, è indirizzata verso tutt’altre mete e le macchiette comiche sono un optional assolutamente secondario. Inutile entrare troppo nei particolari; basta sapere che la trama sta tutta nel titolo... con le immaginabili conseguenze. Le donne che si spogliano meccanicamente e senza nessun sex-appeal sono almeno una decina ed i discorsi pronunciati dagli attori raggiungono un tale livello di poesia, da aver indotto la produzione a sfumarne alcune parti, preferendogli la monotona musichetta di Renato Serio. Comunque, l’unica cosa davvero importante in questa imbarazzante farsaccia, è anche quella che fa più male. Piange il cuore vedere Aldo Fabrizi, uno dei più grandi attori italiani di tutti i tempi, invischiato in tanta volgarità; c’è da perderci il sonno a tentar di capire l’assurdo motivo che può averlo spinto ad accettare una parte in una pellicola così mediocre. Aristide Massaccesi, oltre alla regia, firma anche il soggetto e cura la fotografia (peraltro assai scadente). Girato a Roma.

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