Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Il titolo del film è una canzone di Dino, un cantante che durò il minimo indispensabile in quegli anni, una canzone neanche originale, dato che era di Stewe Wonder, il paragone è più che naturale, naturalmente. Questo film è meno di un musicarello, nel senso che ripieno di canzoni, tutte prodotte dalla RCA, che era la casa discografica in voga all’epoca, anche perché il cantantino messo in evidenza non aveva il repertorio necessario per esporlo. Partecipano alcuni caratteristi validi come Ave Ninchi, Carlo delle Piane e altri, il resto del cast, in special modo femminile, è da dimenticare e forse preso direttamente dall’anulare di Roma. Certamente non si può parlare di regia, è certamente meglio di no, dato che Paolella ha fatto delle cose medie non brutte.
non esite o quasi
ha fatto cose migliori, senza esagerare
dimenticato e meno male
carina, forse l'unica, e vista nei peoplum di basso costo
il mestiere è sempre il suo, ma il film no
fa i ruoli che allora gli proponevano, ed il genere era più o meno questo
caratterizzazione pulita e da grande come è lui
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