Regia di Alex Merkin vedi scheda film
Un dirottamento d'aereo sventato da un'ex-Bond girl d'annata che s'improvvisa agente dell'F.B.I.: praticamente una barzelletta, visto che il film spreca la partecipazione di Dolph Lundgren relegandolo in cabina di pilotaggio (lui, il capo dei terroristi, che lascia il lavoro sporco a una falsa hostess in tacchi a spillo, che detta ordini).
Punita dai suoi capi perché fa di testa sua, un'attraente agente dell'FBI prende un aereo per Washington, dove l'attende un lavoro sedentario d'ufficio. Troverà, invece, fin troppa azione, dovendosi districare fra ladri "buoni" che fanno il cascamorto con lei, anche perché inseguiti da alcuni criminali che dirottano l'aereo perché interessati ad un valigione pieno di preziosi, false hostess in pantaloni e tacchi alti che menano e parlano come scaricatori di porto e guardie del corpo che si svendono ai cattivi, perché pagati troppo poco da chi dovrebbero proteggere. Denise Richards eroina di film d'azione sarebbe stato meglio vederla anni fa in film di serie A, quando il suo volto non era così smunto e vissuto, però, il suo dovere di agente segreta picchiaduro lo svolge con una certa disinvoltura, nonostante perda la gara in bellezza con la cattiva Greer Grammer, anch'essa bionda come Denise Richards, per via dell'età. Sprecato Dolph Lundgren come capo dei cattivi, costretto quasi sempre in cabina di pilotaggio (una partecipazione alimentare, in attesa di un film più interessante interpretare?). Morale della favola: nessuna buona buona nuova in film sui dirottamenti d'aerei, nemmeno la trovata che l'eroe di turno che salva tutti non sia un lui, ma una lei.
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