Regia di Theodore Gershuny vedi scheda film
Pur in quella che dovrebbe essere la sua semplicità, "Silent Night Bloody Night" (aka "Deathouse", aka "Night of the Full Dark Moon") è fin troppo complicato. In realtà sarebbe forse Patrick O'Neal l'unica ragione per vedere questo horror low-budget, ma il suo personaggio viene liquidato in fretta e furia. Rimane l'inquietante vocina sussurrata del killer e una fotografia (molto consona al film) a doppia faccia, anche se irritante nella modalità flashback. Arrivati in fondo, il piccolo interesse residuo non permette nemmeno di gustarsi l'ultima scena che svela l'identità del pazzo omicida, anzi... quasi non ce lo fanno manco vedere. Ma, come detto, a quel punto ci si è quasi già arresi.
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