Trama
Michael, giovane e idealista programmatore e coordinatore, ottiene il lavoro dei suoi sogni presso le Nazioni Unite e rapidamente si ritrova a doversi occupare del programma Oil for Food su volontà di Pasha, l'esperto diplomatico che diventa il suo mentore. Sotto l'ala protettiva di Pasha, Michael agguanta il successo da sempre sperato ma le sue azioni provocano conseguenze inaspettate. Quando poi scopre che il programma in realtà nasconde una cospirazione che coinvolge le risorse petrolifere irachene, rischierà la sua vita e la sua carriera per denunciare il tutto.
Approfondimento
GIOCHI DI POTERE: LO SCANDALO OIL-FOR-FOOD
Diretto da Per Fly e sceneggiato dallo stesso con Daniel Pyne, Giochi di potere racconta la storia di Michael, un giovane e idealista coordinatore che si ritrova al centro del programma Oil for Food, attivato dalle Nazioni Unite per permettere all'Iraq di vendere petrolio nel mercato mondiale in cambio di cibo, medicine e altre necessità umanitarie. Alle prime armi, Michael segue le orme di Pasha, un esperto diplomatico che gli fa da mentore e che diventa per lui una sorta di figura paterna. Dopo che un funzionario delle Nazioni Unite viene ucciso in Iraq, Pasha ha bisogno di un volto fresco per presentare una relazione sul successo del programma al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Michael ai suoi occhi è il candidato perfetto. Sotto l'ala di Pasha, Michael in breve fa progressi nel suo lavoro e si assicura con successo i finanziamenti per il programma ma le sue azioni non sono senza conseguenze o vittime. Lungo la strada, comincia a rendersi conto di quanta corruzione imperi nell'ambiente e all'interno del programma stesso. Da Pasha, impara a capire come bene e male siano concetti relativi, malleabili a seconda delle esigenze e al servizio di una causa più grande e nobile: la verità non è un dato di fatto ma solo una questione di consenso. Quando poi scopre quanto alto sia il grado di corruzione all'interno dell'Oil for Food, Michael realizza di essere stato strumentalizzato nel sostenere un diffuso sistema di tangenti. La sua unica ancora di salvezza sarà allora quella di denunciare tutto, rischiando la propria vita, la carriera del suo mentore e la vita della donna che ama.
Con la direzione della fotografia di Brendan Steacy, le scenografie di Niels Sejer, i costumi di Ruth Secord e le musiche di Todor Tobakov, Giochi di potere è un thriller politico e si basa sulle memorie del giornalista Michael Soussan che dal 1997 al 2000 lavorò al servizio delle Nazioni Unite sotto Kofi Annan seguendo da vicino le politiche per l'Iraq e gestendo i flussi di informazione tra la Segreteria, il Consiglio di Sicurezza, l'Opac e altre otto agenzie internazionali. Fresco di laurea, Sussan venne assunto esplicitamente per lavorare al programma Oil for Food: la sua missione era quella di aiutare i civili iracheni a sopravvivere all'impatto devastante delle sanzioni economiche imposte alla nazione dopo l'invasione del Kuwait nel 1990. Inesperto e incline alla gaffe in un mondo di tabù sensibili, Soussan fece da tramite tra la crescente (e per lui incomprensibile) paranoia del suo capo e il funzionamento di una delle burocrazie più complesse al mondo, scoprendo ben presto quali stratagemmi, corruzioni e inganni fossero in gioco. Realizzando l'esistenza di un giro di tangenti che portava direttamente a Saddam Hussein ed entrando in rotta di collisione con la leadership dell'organizzazione, Soussan denunciò gli illeciti in un editoriale del Wall Street Journal, pubblicato l'8 marzo 2004. Divenne così il primo insider a chiedere un'indagine indipendente sui rapporti dell'Onu con il dittatore iracheno ponendo le basi per la nascita una settimana dopo di una commissione internazionale di indagine presieduta dall'ex governatore della FED Paul Walcker.
Il cast
A dirigere Giochi di potere è Per Fly, regista danese. Nato nel 1960, Fly fu ammesso alla National Film Schhol of Danmark nel 1989 per laurearsi nel 1993 e presentare nel 2000 il suo primo lungometraggio La panchina, con cui racconta la storia di Kaj, un uomo la cui vita viene rovinata da un serio problema… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
Thriller politico. S'ispira a fatti realmente accaduti,non del tutto convincente, ma comunque guardabile
leggi la recensione completa di Furetto60In Diplomazia la Verità non proviene dai Fatti, ma dal Consenso.
leggi la recensione completa di champagne1Film complessivamente ben fatto, che ha sempre un buon ritmo e si basa su interpretazioni più che dignitose, offrendo più di uno spunto di riflessione sulla "esportazione di democrazia".
leggi la recensione completa di GattomammoneIl titolo storpiato e copiato dal ben più noto “Giochi di potere” del 1992, non rende giustizia nè al soggetto né all’idea. A parte questo il film è un intelligente spaccato di come il buon vecchio occidente riesca a “Portare la sua democrazia e i suoi aiuti umanitari” a paesi che prima distrugge e bombarda e poi ricopre di medicinali scaduti.
leggi la recensione completa di gaiart