Espandi menu
cerca
Jeannette - L'infanzia di Giovanna d'Arco

Regia di Bruno Dumont vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11128
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Jeannette - L'infanzia di Giovanna d'Arco

di mm40
3 stelle

L'infanzia di Giovanna d'Arco, pastorella nelle campagne francesi del primo Quattrocento, ossessionata da una sola cosa: la liberazione della sua nazione dagli inglesi invasori. Giovanna confida le sue smanie di vendetta all'amica coetanea Hauviette, finché un giorno incontra suor Gervaise e per la ragazzina tutto sembra destinato a cambiare.


Di progetti folli il cinema ne ha visti tanti, tantissimi, e sicuramente questo Jeannette – L'infanzia di Giovanna d'Arco non rientra neppure nei cento film più assurdi della storia; eppure il lavoro di Bruno Dumont non riesce in alcun modo a passare inosservato: un musical elettro-pop-metal con coreografie deliranti e scenografie miserabili incentrato su un paio di testi 'maledetti' che raccontano l'infanzia della pulzella di Orleans. Si sta parlando nello specifico di Giovanna d'Arco (1897) e Il mistero della carità di Giovanna d'Arco (1910), scritti da Charles Peguy, socialista convertitosi al cattolicesimo che riuscì ad accaparrarsi le antipatie di entrambe le fazioni, socialisti e cattolici; il lavoro di Peguy è già di per sé bizzarro, alternandosi tra versi poetici e prosa pura. Dumont li trasforma poi in sceneggiatura mantenendo una narrazione e dei dialoghi piuttosto laconici tra i pochissimi personaggi del film (la parte in prosa) da accostare a una serie di canzoni elettro-pop-metal (difficile descriverle in altro modo) che la protagonista canta saltellando sgraziata insieme a chi si ritrova di volta in volta intorno. Siamo al delirio - voluto, controllato, ma sempre delirio - puro, non c'è molto altro da commentare su una pellicola siffatta, e va riconosciuto che solamente a un visionario come Dumont poteva venire in mente di metterla in scena. Le musiche – a tratti irritanti sul serio – sono di Igorrr; nel cast: Lisa Leplat Proudhomme, Jeanne Voisin, Lucille Gauthier, Victoria Lefebvre, Aline & Elise Charles (due gemelle per interpretare un solo personaggio, quello di suor Gervaise!), Gery de Poorter. La cosa più incredibile, detto tutto ciò, è che il regista aveva già in mente di girare un seguito a questo lavoro: e sarà Jeanne, uscito nel 2019. 3/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati