Cinque italiani, spiantati e in cerca di un'occasione, vengono mandati a girare un film in Armenia. Appena arrivati, scoppia una guerra e il sedicente produttore sparisce con i soldi. Abbandonati all'Hotel Gagarin, isolato nei boschi e circondato dalla neve, trovano il modo di inventarsi un'originale e inaspettata occasione di felicità che non potranno mai dimenticare.
Questo film sfida le coeve produzioni italiane. Cominciando con l'ambientarsi tra nevi dell'Armenia. Lo stereotipo dell'italiano imbroglione, la creatività insita nel "gene" italico, la tragedia della guerra a fare da sfondo. Insomma, il film rimane nella trattazione tragicomica delle sue vicende. Ma non sempre l'unione degl'ingredienti funziona.
All'inizio troppo fracassone, ingenuo con musiche demenziali; poi piano piano divente una bel sogno fantastico e il finale non é scontato. Per me, un bel film.
Difficile trovare un film con così tanti difetti: noioso nella trama, banale, infantile e inespressivo nella caratterizzazizone dei personaggi, peggiorativo nella scopiazzatura di temi e scene da altri film. In una sola parola: brutto, brutto e ancora brutto.
Non vedo perché ogni film debba essere sezionato, analizzato, parcellizzato e adeguatamente aggettivato per farne un commento dotto ed eclettico. Una commedia carina, con battute gradevoli, mai pesante, rassicurante, con messaggi semplici e attori decisamente all'altezza in paesaggi e luoghi che mai e poi mai si potrebbero veramente vedere.
Stralunata commedia sulla magia dei sogni e sulle seconde occasioni. Il buon cast e le sincere ambizioni di originalità del regista lasciano soprassedere l'ingenuità di alcuni passaggi della trama, che lascia un senso di inconsistenza.
Simone Spada, classe 1974, aiuto(aiuto)regista di lungo corso (da metà anni '90) per metà del cinema (W.Labate, S.Vicario, G.Piccioni, V.Marra, V.Jalongo, G.Capitani, G.Nunziante, E.Leo, C.Amendola, M.Ponti, I.De Matteo, D.Bianchi, C.Caligari, M.Croci, G.Mainetti, ma non G.Salvatores...) e delle forze dell'ordine (marescialli rocca, giovanni falconi, R.I.S., squadre… leggi tutto
'Un idea piccolina che verso il finale si evolve...' recitava una vecchia canzone di Francesco Guccini: frase che mi suonava in testa alla fine della visione di questo 'Hotel Gagarin'.
Un'idea piccolina come quella di portare in scena la sintesi del Cinema col fine di regalare un sogno agli altri (fruitori o attori) e contemporaneamente quello di regalare un sogno ai fautori di questo… leggi tutto
Una troupe italiana si reca in Armenia per girare un film; il produttore pare da subito un intrallazzone inaffidabile e infatti, alla prima occasione buona, scompare nel nulla. I cinque italiani rimangono quindi abbandonati all’Hotel Gagarin nel bel mezzo di una guerra civile appena scoppiata.
Hotel Gagarin è uno di quei film che sorprendono nel panorama italiano di questi anni,…
Franco Paradiso,alias Tommaso Ragno, è un produttore estemporaneo e truffaldino, con la complicità di Valeria,la Bobulova, riesce ad illudere un manipolo di poveracci, “attori e tecnici” abborracciati e a spedirli in Armenia a girare un fantomatico film che mai si farà, mettendosi in tasca uno dei tanti finanziamenti a perdere, dei fondi comunitari. Da…
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Simone Spada, classe 1974, aiuto(aiuto)regista di lungo corso (da metà anni '90) per metà del cinema (W.Labate, S.Vicario, G.Piccioni, V.Marra, V.Jalongo, G.Capitani, G.Nunziante, E.Leo, C.Amendola, M.Ponti, I.De Matteo, D.Bianchi, C.Caligari, M.Croci, G.Mainetti, ma non G.Salvatores...) e delle forze dell'ordine (marescialli rocca, giovanni falconi, R.I.S., squadre…
'Un idea piccolina che verso il finale si evolve...' recitava una vecchia canzone di Francesco Guccini: frase che mi suonava in testa alla fine della visione di questo 'Hotel Gagarin'.
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Commenti (15) vedi tutti
Questo film sfida le coeve produzioni italiane. Cominciando con l'ambientarsi tra nevi dell'Armenia. Lo stereotipo dell'italiano imbroglione, la creatività insita nel "gene" italico, la tragedia della guerra a fare da sfondo. Insomma, il film rimane nella trattazione tragicomica delle sue vicende. Ma non sempre l'unione degl'ingredienti funziona.
commento di Peppe ComuneUna commedia in trasferta tra favola e commedia (amara),sicuramente da vedere.
commento di ezioAll'inizio troppo fracassone, ingenuo con musiche demenziali; poi piano piano divente una bel sogno fantastico e il finale non é scontato. Per me, un bel film.
commento di ottobyteCarino
commento di corradopCandida perlettina fantasy di rara bellezza.
commento di rossellinoDifficile trovare un film con così tanti difetti: noioso nella trama, banale, infantile e inespressivo nella caratterizzazizone dei personaggi, peggiorativo nella scopiazzatura di temi e scene da altri film. In una sola parola: brutto, brutto e ancora brutto.
commento di OssEffettivamente... un gran bel film da mettere nel freezer e dimentiarselo lì per due o tre ere geologiche. Voto 4-------
commento di BradyEcco spiegato il perché dei molti film di merda che ci sono in circolazione.
commento di gruvierazIdea carina,Cast ben assortito con Nomi noti in Italia,in definitiva la visione si può salvare.voto.6.
commento di chribio1Un film forse semplice, ma godibile, divertente, commovente...con attori ottimi...una storia originale e toccante ... bello e poetico
commento di DelfinoDelfinoCommedia piacevole. Ottimi gli attori, su tutti il grande Battiston
leggi la recensione completa di Furetto60Non vedo perché ogni film debba essere sezionato, analizzato, parcellizzato e adeguatamente aggettivato per farne un commento dotto ed eclettico. Una commedia carina, con battute gradevoli, mai pesante, rassicurante, con messaggi semplici e attori decisamente all'altezza in paesaggi e luoghi che mai e poi mai si potrebbero veramente vedere.
commento di PieroStralunata commedia sulla magia dei sogni e sulle seconde occasioni. Il buon cast e le sincere ambizioni di originalità del regista lasciano soprassedere l'ingenuità di alcuni passaggi della trama, che lascia un senso di inconsistenza.
commento di Fanny SallyYerevan Express, ovvero: “C’è il rischio che il film slitti?!?”
leggi la recensione completa di mckUn'opera piccola ma con idee grandi. Soprattutto se consideriamo grande ed esplosiva la potenzialità del Cinema.
leggi la recensione completa di starbook