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I delitti del BarLume - La loggia del cinghiale

Regia di Roan Johnson vedi scheda film

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La recensione su I delitti del BarLume - La loggia del cinghiale

di genoano
6 stelle

Dal Bar Lume all'orlo del baratro : trascinato a un beffardo addio al celibato dai goliardi di un'associazione "ludico-infamante-ricreativa" (che esiste sul serio), il Viviani si ritrova inguaiato "a modino" e per cavarsela deve recuperare in fretta il senno perduto... Buon ritmo ma comicità un po' forzata. Voto 5 e mezzo-6.

La quarta serie del Bar Lume è meno godibile delle altre a causa dello sfasamento un po' troppo sguaiato del titolare dell'esercizio, e di una minore vis comica dei vegliardi terribili che lo fiancheggiano/tormentano; in questo secondo e conclusivo episodio scopriamo il perchè dell'espediente delle "goccine" anti-malinconia delle quali abusa, in maniera fastidiosa, il Viviani : mettere l'eroe nella più classica situazione di debolezza dei racconti gialli, il black-out totale della mente, a cui si aggiunge la necessità di ricostruire un delitto senza ricordare nulla dell'accaduto e senza potersi neppure escludere dalla lista dei sospettati. La Loggia del titolo esiste davvero : è stata fondata a Follonica nel 2001 e contempla tra i suoi appartenenti un amico d'università dell'autore delle storie del Bar Lume, Marco Malvaldi; per sdebitarsi per una cena in suo onore con cui la Loggia l'aveva omaggiato, lo scrittore, col racconto "Il Capodanno del cinghiale", fece entrare nel mondo letterario di Pineta la simpatica associazione di gaudenti e goliardi toscani, dando beffardamente alla vittima il nome del suo amico, e i nomi di due "Cinghiali reali" fondatori del gruppo ad altri due personaggi, il vicedirettore di banca e il "festeggiato" nell'addio al celibato. Lo stesso Malvaldi si mette ironicamente in gioco, apparendo nei panni dell'uomo che porta l'acqua tonica al bar alla fine del racconto; gli viene tirannicamente intimato di portarne dell'altra, e lui lo farà, per la gioia dello spettatore : le serie successive, grazie ai suoi racconti arguti e divertenti, e all'aggiunta dei contributi comici di Fresi, Guzzanti e Di Mauro, sono le più riuscite dal punto di vista brillante. 

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