Regia di Jonathan Helpert vedi scheda film
Il giovanissimo e, a nostro avviso, talentuoso regista nato a Parigi, Jonathan Helpert (trentacinquenne), si cimenta in una parabola a meta' strada tra la fantascienza e l' ecologia che riesce a dipingere, in un oscuro e distopico scenario, quel che e' rimasto del nostro povero pianeta: nulla di nulla se non la rassegnazione a trasferirsi in altri luoghi molto piu' lontani ma vivibili.
La protagonista e' una ragazza di nome Sam, giovane scienziata che, rimasta sola sulla terra, riesce a familiarizzare con un bravo giovane di colore il quale tenta l' impossibile per arrivare con la propria mongolfiera alla navicella che lo trasbordera' sul pianeta nominato ''Io''.
Tra i due nasce presto una simpatia che si trasformera' in sentimento, sicche' il ragazzo tenta di convincere la sua amica a lasciare con lui il pianeta, ormai desolatamente morente. Ma la ragazza desiste, perche' l' unico mondo che lei ha conosciuto e' la terra e niente riuscira' a convincerla che esiste una vita migliore in un altro pianeta a lei sconosciuto.
Un finale amaro che, forse, lascia intravvedere una labile eppur robusta speranza, seguita da un monito: la lotta ed un nuovo inizio possono riuscire vincenti; scappare non serve a nulla, contro una natura che l' uomo ha reso matrigna occorre mortificarsi davanti ad essa e ricominciare la' dove l' umanita' ha fallito.
Un messaggio diremmo quasi biblico, ricco di spunti per una proficua discussione ed analisi letteraria.
La recita ci e' apparsa buona, addirittura ottima la scenografia mostrante un mondo iracondo giacche' offeso, dunque, vendicativo.
Netflix si e' aggiudicata l' esclusiva sicche' il film e' disponibile nelle sale a partire dallo stesso giorno in cui e' visibile davanti ai numerosi abbonati alla piattaforma statunitense fondata da Reed Hasting e Marc Randolph, nel 1997.
Riteniamo che valga la pena di vederlo ed apprezzarlo, sotto l' aspetto registico e del contenuto.
Titolo: IO, sola sulla Terra; regia di Jonathan Helpert, con Margareth Qualley, Antony Mackie, Danny Huston; durata 96 minuti;
produzione e distribuzione: NETFLIX, 2019; genere: fantascientifico, giudizio: buono, voto:7.
Recensione di Mario Grippo/Milano, del 18 gennaio 2019.
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